Bagnoli, è braccio di ferro tra Renzi e De Magistris sulla bonifica

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Bagnoli, è braccio di ferro tra Renzi e De Magistris sulla bonifica

08 Aprile 2016

Il sindaco de Magistris ha deciso di non prender parte alla ”cabina di regia“ sulla bonifica di Bagnoli. E a Matteo Renzi, che è arrivato a Napoli in una giornata dedicata al vertice per il rilancio dell’area di Bagnoli, è stata dedicata una decisamente fredda accoglienza.  Ad aspettarlo c’erano infatti gli studenti dei centri sociali e i comitati di disoccupati che, in un corteo partito dai Quartieri spagnoli fino alla Galleria Umberto, hanno urlato contro la “macellerie sociale” del governo. Slogan accompagnati da lacrimogeni e lancio di sassi che hanno ferito circa quindici agenti. 

Nel corteo ‘antirenziano’ è stata registrata la partecipazione di due assessori della giunta de Magistris: chiato segnale di clima di scontro tra il comune napoletano e il governo. La replica di Renzi è arrivata dalle pagine del Mattino: “Possono insultare, minacciare, tirare sassi e lacrimogeni, ma noi siamo più forti delle minacce e più decisi dei loro insulti. Abbiamo promesso che il Paese lo sblocchiamo e lavoriamo per questo. Non intendiamo arretrare di un centimetro rispetto a questo impegno. E’ arrivato il tempo in cui una classe politica, incurante di insulti e minacce, ha deciso di decidere”. 

Il premier si dice sicuro del fatto che quella di Bagnoli sarà “la più grande opera di recupero ambientale della storia italiana”. E sulla scia delle recenti polemiche sul rapporto tra governo e magistratura, Renzi ha precisato: “Io non attacco i magistrati. Anzi, dico che se rubi ti devo mettere in carcere, ma l’opera, pubblica o privata, non deve essere bloccata. E invece oggi in Italia succede che bloccano l’opera e non mettono in galera il ladro, seguono lunghe indagini che spesso non portano a sentenza passata in giudicato, come invece prescrive la Costituzione”. 

Sempre al Mattino Renzi ha affrontato i problemi interni al Pd: “Il Pd ha le carte in regole per provarci. Il Pd è in condizioni di giocarsela. Da segretario dei Democratici dico che Valeria Valente ha vinto le primarie, ma rispetto a Bassolino e alle polemiche del dopo primarie, sempre da segretario faccio appello a tutti per l’unità, a partire da Bassolino che ha segnato un pezzo di storia importante di questa città”.