Balcani. Dopo 7 anni Serbia e Albania si incontrano
12 Marzo 2010
di redazione
Serbia e Albania, nonostante le forti divergenze sulla questione del Kosovo, intendono rafforzare la collaborazione in altri settori, avendo come obiettivo comune l’integrazione dei due Paesi e dell’intera regione dei Balcani occidentali nell’Unione europea.
È quanto è emerso dal colloquio che i ministri degli Esteri dei due Paesi, il serbo Vuk Jeremic e l’albanese Ilir Meta, hanno avuto nella tarda serata di ieri a Belgrado. La visita di Meta costituisce il primo contatto a un livello così alto fra Serbia e Albania negli ultimi sette anni, cosa questa che ha indotto Jeremic a definire "storica" la missione del capo della diplomazia di Tirana a Belgrado.
La Serbia sospese le relazioni diplomatiche con l’Albania nel 1999 durante i bombardamenti della Nato su Belgrado, ripristinandoli nel gennaio 2001. L’Albania è stato uno dei primi paesi a riconoscere l’indipendenza proclamata dal Kosovo il 17 febbraio 2008, alla quale Belgrado si oppone. "Esistono forti differenze di vedute per ciò che concerne lo status del Kosovo, che non sono state appianate nel corso dei nostri colloqui, ma noi siamo d’accordo che tali divergenze vadano isolate in modo che non rappresentino un ostacolo allo sviluppo delle nostre relazioni in altri campi", ha detto Jeremic in una conferenza stampa congiunta con Meta. "La pace e la stabilità nella regione dipendono in larga misura dalle relazioni tra Serbia e Albania, ed è per questo che è molto importante che tali relazioni migliorino", ha aggiunto il ministro serbo.