Ballottaggi, Gandolfini: Family Day con Parisi
14 Giugno 2016
Il Comitato “Difendiamo i Nostri Figli”, promotore del Family Day, si schiera con il candidato sindaco del Centrodestra a Milano, Stefano Parisi, in attesa del ballottaggio per le Comunali 2016. Per Massimo Gandolfini, presidente di Difendiamo i nostri figli, “la speciale attenzione alle famiglie, soprattutto indigenti e numerose” , e quella sul “patto educativo scuola/famiglia” sono due “principi qualificanti l’azione del popolo del Family Day” che “ritroviamo con grande soddisfazione nella dichiarazione del candidato sindaco Parisi”. A Milano “le famiglie del Family Day sosterranno solo chi avrà mostrato una chiara discontinuità con la Giunta uscente, votata ad una ideologia inconciliabile con i nostri principi e valori”.
Il comitato lancia quindi un “appello pressante” a chi si è astenuto al primo turno delle Comunali: “non abbandoniamo Milano e l’Italia nelle mani dell’ideologia. Votare è un dovere morale che dobbiamo assumerci per il bene dei nostri figli, perché anche quando siamo chiamati a scegliere gli amministratori locali dobbiamo saper discernere tra chi si propone di aiutare la famiglia e di tutelarne le sue prerogative in campo educativo e chi, invece, indirizza la sua azione politica solo su interventi di carattere ideologico che, tra le altre cose, hanno contribuito a creare le condizioni culturali dell’attuale inverno demografico”. “A conferma delle nostre considerazioni, registriamo infatti che il candidato Sala ha incassato la disponibilità di Emma Bonino, che è sempre stata protagonista di politiche contro la vita e la famiglia, a far parte di una sua eventuale giunta”, conclude Gandolfini.
“Il portavoce del family day, Massimo Gandolfini, chiede per Milano un’assoluta discontinuità rispetto alla giunta pisapia, quella della registrazione dei matrimoni gay contratti all’estero, e dichiara il suo sostegno a Parisi. Ne siamo felici, convinti che le scelte di Sala, come l’inclusione della Bonino nella squadra di governo della città, costituiscano già un preciso programma sul piano antropologico, della vita e della famiglia, e che contro questo programma sia necessaria una forte mobilitazione.” Lo dichiara la parlamentare Eugenia Roccella (Idea) presidente del Comitato promotore del “no” al referendum.
“L’appello del professor Gandolfini affinché il popolo del Family Day partecipi massicciamente al voto di domenica a Milano in favore di Stefano Parisi è giusto perché corrisponde alla posta in gioco in quella città”, il commento del senatore Maurizio Sacconi, Presidente della Commissione lavoro del Senato. “Sala rappresenta infatti la continuità con la giunta precedente che si era distinta per una serie di atti nel segno dell’ideologia della rivoluzione antropologica. A ciò si deve aggiungere l’accordo formale con i radicali che ne farebbe l’elemento di guida della sua amministrazione su temi come la genitorialità omosessuale, l’educazione dei minori all’indifferenza di genere, la liberalizzazione delle droghe, l’eutanasia”.