Ballottaggi, Giachetti contro il Pd: “Una zavorra”. E attacca D’Alema
20 Giugno 2016
Roberto Giachetti, candidato sindaco del Pd a Roma uscito sconfitto ai ballottaggi con la rivale di M5S Virginia Raggi, se la prende con il partito democratico: “Da subito, ho capito che c’era una montagna da scalare. E dovevo riuscirci da solo. Il partito, purtroppo, più che un risorsa, s’è rivelato una tragica zavorra”, dice Giachetti al Corriere della Sera.
“Alcuni sono stati leali, ho visto grande impegno”, aggiunge Giachetti parlando dei suoi compagni di partito, poi l’attacco a Massimo D’Alema che “ha invece espresso, fin dall’inizio della mia campagna elettorale, un giudizio negativo nei miei confronti: fu chiarissimo dalla Gruber, a Otto e mezzo, su La7″.
In realtà, tutto quello che avevamo sentito sulla presunta rimonta di Giachetti tra primo e secondo turno, si è rivelato fuffa. Il pd perde a Roma con un candidato renziano, che doveva essere il nuovo che avanza e invece viene sconfitto con 30 punti di distacco da M5S.
“E’ovvio che il governo farà di tutto per sostenere la Capitale,” dice intanto il deputato dem Andrea Romano, “Renzi è una persona seria, garantirà una collaborazione corretta dal punto di vista istituzionale”. “Giachetti da oggi sarà il capo dell’opposizione in Comune” e “l’opposizione vigilerà con rigore sul lavoro dell’amministrazione capitolina. La Raggi – conclude – ha una grandissima responsabilità davanti a sé”.
Peccato però che Giachetti conservi anche la carica di vicepresidente della Camera: molto probabile che M5S non gliela farà passare liscia in parlamento.
Secondo il renziano Marcucci “lo stile in politica è molto, a volte è tutto. Roberto Giachetti aveva il compito più difficile di tutti, e lo ha onorato con grande serietà e senso di responsabilità. Nessuno avrebbe potuto portare il Pd al secondo turno, lui lo ha fatto. Credo che a lui vada l’abbraccio ed un sentito grazie da tutta la comunità del Partito democratico”.