Ballottaggi, Quagliariello: “Da elezioni buon risultato e indicazione per il futuro”

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Ballottaggi, Quagliariello: “Da elezioni buon risultato e indicazione per il futuro”

Ballottaggi, Quagliariello: “Da elezioni buon risultato e indicazione per il futuro”

15 Giugno 2015

 "L’esito dei ballottaggi consente diversi livelli di lettura. Innanzi tutto, esce consolidato e rafforzato il buon risultato già ottenuto da Ncd-Area Popolare al primo turno delle elezioni amministrative". Lo dichiara Gaetano Quagliariello, coordinatore nazionale di Ncd. "Ai quattro sindaci di Area Popolare già eletti – prosegue – si aggiungono infatti le importantissime affermazioni dei nostri candidati a Chieti e Terzigno, e vittorie come ad esempio quella di Gioia Tauro e quella storica di Venezia conseguite da uomini del centrodestra moderato in cui abbiamo creduto e che abbiamo fortemente sostenuto. All’esito di questa tornata elettorale il bilancio di Ncd-Area Popolare è dunque nettamente positivo: otto consiglieri regionali, sei sindaci espressione del nostro movimento politico, circa cinquanta consiglieri comunali eletti, e la partecipazione determinante a coalizioni plasmate su quella caratura civica e moderata che può trainare il centrodestra alla vittoria". "Una seconda considerazione – afferma ancora Quagliariello – riguarda la nostra metà campo. Queste elezioni dimostrano che un popolo di centrodestra esiste, che sociologicamente il centrodestra non si è squagliato, che laddove la classe politica ha saputo offrirgli una rappresentanza tradizionale si è riconosciuto nei suoi simboli ma che anche laddove i simboli non c’erano ha saputo aggregarsi intorno a bandiere civiche e con queste arrivare alla vittoria, come ad esempio ad Arezzo e a Nuoro. Infine, un’analisi su ciò che è accaduto a sinistra. Queste elezioni, e in particolare il caso simbolo di Venezia, sanciscono, a sinistra, l’impossibilità di tenere insieme la componente più radicale attraverso il partito e lo sfondamento nel campo moderato attraverso la leadership di Renzi. Questo esperimento con tutta evidenza non è riuscito. Da qui – conclude Quagliariello – dovranno partire tutti nell’immaginare il futuro del nostro sistema politico e degli schieramenti che lo animeranno".