Banca chiede indietro prestito, lui la brucia. Ordinaria follia

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Banca chiede indietro prestito, lui la brucia. Ordinaria follia

12 Dicembre 2013

Questa è la storia di Antonio Di Caprio, 69 anni, casertano, con una azienda di autoricambi a Brescia. La Banca con cui era indebitato gli ha chiesto di rientrare del prestito di circa 100 mila euro, lui è andato nella filiale con in mano una borsa di plastica; dentro c’era un tanica di benzina. Ha parlato con il direttore, che gli ha confermato di dover rientrare del prestito e che il fido gli sarebbe stato ridotto, e così lui ha estratto una tanica dalla borsa e ha dato fuoco alla banca. Fermato dalla polizia ora è ai domiciliari in ospedale. Ora va bene la congiura dei banchieri, le banche usuraie e tutta la retorica antifinanziaria che siamo abituati a sentire e che cova nella pancia del Paese, basti guardare a qualche striscione destro nelle manifestazioni dei Forconi o sentire un comizio di Grillo. Però che si fa d’ora in avanti? Hai fatto un debito, non riesci a pagarlo, dunque ti armi di benzina e dai fuoco a tutto? Mah…