Banca d’Italia: governo acceleri riduzione disavanzo
03 Aprile 2007
di redazione
ROMA – Il buon andamento dei
conti pubblici deve portare il governo ad accelerare il percorso di
assorbimento del deficit, unica strada per rilanciare la crescita, diminuire le
tasse e guardare con maggiore serenità all’invecchiamento della popolazione.
Nell’ultimo Bollettino economico, Banca
d’Italia esorta il governo ad approfittare del buon andamento dei conti
pubblici per rilanciare la crescita attraverso il percorso di assorbimento del
deficit e la diminuzione delle tasse, in modo da guardare con maggiore serenità
all’invecchiamento della popolazione.
Si legge ne l bollettino che “l’andamento
dei conti pubblici consente di accelerare il processo di riduzione del disavanzo.
Un rapido conseguimento del pareggio strutturale di bilancio è essenziale per
far diminuire significativamente il debito, in modo da affrontare per tempo i
costi derivanti dall’invecchiamento della popolazione”.
“Nel procedere verso tale obiettivo di
medio termine si dovranno, al tempo stesso, reperire risorse per ridurre la
pressione fiscale, che supera quella media dell’area dell’euro e si colloca in
prossimità dei valori massimi storici, e per accrescere gli investimenti pubblici,
in diminuzione da due anni ma essenziali per favorire il ritorno a una crescita
sostenuta e durevole della produttività e del reddito”.
Il contenimento della spesa primaria
corrente viene pertanto considerato “indifferibile”, perché la sua incidenza
sul Pil si è attestata nell’ultimo biennio al 40,0% “superando anche gli
elevati valori raggiunti nei primi anni Novanta”.
Banca d’Italia, infine, ha registrato un
rallentamento dell’espansione del Pil nel primo trimestre dell’anno in un
quadro inflazionistico che rimane, comunque, favorevole.