Banca Mondiale: Wolfowitz si dimetterà il 30 giugno
18 Maggio 2007
di redazione
Lo
ha comunicato Wolfowitz stesso alla mezzanotte di ieri ore italiane. In un comunicato il
Consiglio d’amministrazione della Banca ha dichiarato di “prendere atto che il
presidente lascerà l’incarico alla fine dell’anno finanziario”, e di “avere
accettato la sua assicurazione che agì eticamente e in buona fede” nello
scandalo di Saha Riza, la sua compagna, a cui assegnò indebiti incarichi e
stipendi.
A
sua volta, Wolfowitz si è detto soddisfatto dell’accordo: “E’ nell’interesse
della Banca mondiale che la sua missione prosegua sotto una nuova leadership’.
Nella forma, è stata una vittoria dell’ex sottosegretario alla Difesa americana.
Come ha notato il suo legale Robert Bennett, Wolfowitz se ne va non “nelle
ombre dello scandalo”, ma in parte discolpato dall’accusa di nepotismo: il
Consiglio d’amministrazione della Banca ha infatti riconosciuto che “su
entrambi i fronti furono commessi errori da un certo numero di persone”, ossia
che la Commissione etica lo avrebbe male guidato. Ma nella sostanza è stata una
sconfitta per Wolfowitz e per l’amministrazione Usa che dopo settimane di
battaglie si sono dovuti piegare alle proteste dell’Europa”.
Alla
Casa Bianca, Bush ha accolto “con riluttanza e con rammarico” le dimissioni, ha
riferito un portavoce: “Avrebbe preferito che Paul restasse al suo posto”. ‘Presenteremo – ha spiegato il portavoce – un candidato alla successione”. Il nome del
candidato è ancora avvolto nel mistero. Il nome più noto che si fa è quello di
Tony Blair che il 27 giugno lascerà l’incarico di primo ministro.