Bancario va in Brasile e torna donna: “Ringrazio la mia banca”

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Bancario va in Brasile e torna donna: “Ringrazio la mia banca”

25 Giugno 2009

Nella banca dove lavora aveva la fama del don giovanni, ma un giorno alla segretaria del suo capo disse che andava in Brasile o per sposarsi o per tornare non più uomo ma donna. E così è stato:  Federico, collaboratore del vicedirettore generale in una filiale della Banca Regionale Europea, oggi si chiama Vittoria Casamassima. E’ tornato in ufficio in giacca, camicia e pantaloni seguendo i consigli dei sindacalisti della Cgil circa un rientro al lavoro soft.  

Oggi, in una conferenza stampa, Vittoria, abito lungo scuro e collana di perle, racconta la sua storia "per dare coraggio a chi è come me", anche se, aggiunge, "io sono stata fortunata a trovare un ambiente di lavoro come il mio, altri sono costretti per sopravvivere ad andare sulla strada". Con lei c’è  Pierluigi Marabelli, responsabile della risorse umane dell’istituto di credito che rievoca i giorni della decisione del cambio di sesso del bancario. "All’inizio non fu affatto facile – spiega -, soprattutto per chi stava seduto nelle scrivanie vicine. C’erano problemi che oggi fanno sorridere, ma all’epoca no, come l’utilizzo del bagno. Ma ho sempre pensato che Vittoria fosse una persona con una sua dignita’ e il diritto a essere rispettata per com’era. E come lavoratrice, era in gamba prima e lo è anche ora”.