Banche, andamento dimesso dei prestiti a giugno
21 Luglio 2016
E’ un andamento dimesso quello dei prestiti bancari che segnano un piccolo rallentamento a giugno, evidenziando un calo dello 0,3% dopo il +0,2% di maggio. Lo rivela l’ultimo rapporto dell’ABI, che segnala però una tenuta migliore dei prestiti a famiglie e imprese (-0,04% a 1.417,5 miliardi). In particolare i prestiti alle famiglie sono saliti dell’1,5% e quello alle imprese dello 0,3%. L’andamento debole del mercato ha portato i tassi di interesse sui prestiti a scendere al minimo storico del 3,02%,(erano al 6,18% nel 2007 prima della crisi).
Anche i tassi d’interesse sui mutui calano ancora, attestandosi su un nuovo minimo di sempre del 2,21%, rispetto al 2,25% del mese precedente. In fase calante la raccolta bancaria, che scende dell’1,1% a 18,2 miliardi, soprattutto a causa delle obbligazioni (-15,1%, mentre resta positivo il trend dei depositi (+3,4%). Ancora in peggioramento le sofferenze bancarie, che toccano a fine maggio gli 85 miliardi netti, confermando un aumento di 1,5 miliardi (+1,8%) rispetto allo stesso mese del 2015.
Il rapporto dell’associazione di palazzo Altieri riesce a offrire un quadro più dettagliato relativo, però, al mese di maggio nel quale i prestiti alle imprese erano cresciuti dello 0,3% (includendo anche i prestiti cartolarizzati e quindi fuori dai bilanci bancari). In crescita anche il tendenziale dei prestiti alle famiglie (+1,5%) mentre l’ammontare complessivo dei mutui in essere delle famiglie aveva registrato, sempre a maggio un variazione positiva del +1,5% annuo.