Banche, truffati a Renzi: “Risarcire tutti risparmiatori”
17 Dicembre 2015
di redazione
"Chi ha truffato dovrà pagare e chi è stato truffato sarà risarcito", così il presidente del consiglio Renzi parlando a Porta a Porta del decreto Salva-Banche. "Abbiamo salvato un milione di correntisti e 7200 stipendi non pagati", ha sottolineato il premier, che sul caso Banca Etruria aggiunge: "nessun conflitto d’interessi," da parte del ministro Boschi visto che "il padre è stato destituito da questo governo". Intanto le opposizioni annunciano la richiesta di sfiducia per il ministro. A farsi sentire anche la associazione che rappresenta le ‘vittime del Salva-Banche’ che, dopo aver "recepito la promessa di Renzi di risarcire tutte le persone truffate, auspicano coerenza e sottolineano che, date le condotte dei vertici delle 4 banche coinvolte e la colpevole negligenza degli enti preposti alla vigilanza, si ritengono tutti indistintamente truffati". Nella nota diffusa dalla associazione si fa sapere che i truffati si costituiranno parte civile in tutti i procedimenti penali. "Le Vittime del Salva-Banche chiedono inoltre per quale motivo certe regole che l’Europa sembra imporre valgono solo per l’Italia; in Europa, infatti nei mesi scorsi un’altra banca, questa volta tedesca, la Nordbank veniva salvata con il benestare della Commissione. Invitiamo quindi il Governo a riflettere sulla possibilità di un aiuto, che nel nostro caso sarebbe molto minore, e che tutelerebbe tutti i risparmiatori coinvolti".