Banco Bpm fa il suo esordio in borsa
02 Gennaio 2017
Debutto notevole per Banco Bpm a Piazza Affari, con il titolo del terzo gruppo bancario italiano che nel suo primo giorno di contrattazioni scambia a 2,43 euro, in rialzo del 6,02% rispetto ai 2,252 euro del prezzo di esordio. Un avvio tonico che riflette l’approccio costruttivo espresso dagli esperti, che si attendono buoni risultati dal neonato gruppo bancario frutto della fusione, effettiva dal 31 dicembre 2016, tra Banco Popolare e Banca Popolare di Milano.
Il nuovo titolo tratta a un multiplo di 8 volte il prezzo/utile stimato al 2017, a 6 volte quello al 2018 e a 5 volte quello al 2019. Il multiplo applicato al p/te è visto, rispettivamente, a 0,33, 0,32 e 0,31 volte, per un rendimento sul patrimonio netto tangibile (Rote) pari a 2,6%, 5% e 6,5%.
Per gli ex soci ed azionisti non ci sono cambiamenti di rilievo, considerando che, da quando sono stati fissati i rapporti di concambio, i titoli dei due istituti si sono mossi quasi in parallelo. A guidare la terza banca del Paese dopo Intesa Sanpaolo e Unicredit (4 milioni di clienti e 171 miliardi di attivi) sarà Giuseppe Castagna, ex numero uno di Bpm, cui ieri sono state conferite le deleghe operative anche dall’ultimo cda del Banco, che ha poi espletato gli adempimenti di legge. L’ex ad del Banco Popolare, Pier Francesco Saviotti guiderà invece il comitato esecutivo.