Barcellona, ritrovato studente ligure scomparso: forse aggredito a Capodanno

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Barcellona, ritrovato studente ligure scomparso: forse aggredito a Capodanno

03 Gennaio 2017

E’ stato ritrovato Andrea Freccero, lo studente di 19 anni di Albisola Superiore (Savona) scomparso a Barcellona nella notte tra il 30 e il 31 dicembre. Il giovane è stato rintracciato, dopo ore intense di apprensione e ricerche, in un ospedale della città spagnola, nel quale secondo le prime informazioni sarebbe stato ricoverato in seguito ad una aggressione la notte di Capodanno. 

“Sta abbastanza bene – fa sapere il fratello Luca in un post su Facebook – stanco e un po’ in shock per l’accaduto, ma nel complesso bene”. Il ragazzo non aveva con sé documenti e cellulare, e soltanto ieri sera si è risaliti alla sua identità. Andrea ora è in hotel insieme alla sua famiglia.

Lo studente savonese stava partecipando ad un viaggio organizzato dall’Associazione ScuolaZoo a Lloret De Mar, insieme ad altri coetanei. Era sparito la sera del 30 dicembre mentre con il gruppo era prevista la tappa nella discoteca CatWalk del quartiere di Barceloneta. All’ingresso del locale era stato respinto dalla sicurezza a causa dell’abbigliamento inadeguato. Il giovane indossava infatti una felpa con cappuccio e un paio di pantaloncini da surf. A quel punto Andrea si era allontanato facendo perdere le sue tracce. 

Dopo gli appelli lanciati dai familiari su Facebook, la proprietaria italiana di un ristorante della citta’ spagnola aveva telefonato al sito savonese Ivg.it, riferendo che i suoi camerieri avevano detto di aver visto il ragazzo nella zona della pista di pattinaggio di Hospitalet de Llobregat. “Era in stato confusionale e visibilmente smarrito”, ha raccontato la donna. 

Il fratello Luca, insieme alla madre, aveva raggiunto l’altro ieri Barcellona per seguire da vicino le ricerche. “Un ringraziamento speciale va a tutte le persone che si sono mobilitate – ha detto – alla polizia spagnola e alle autorità italiane, al preziosissimo supporto della stampa e dei media, al tour operator che ci ha assistito qui a Barcellona e in generale a chiunque si sia interessato al caso”.