Bari: la “Chiesa Russa” torna al Patriarcato di Mosca

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Bari: la “Chiesa Russa” torna al Patriarcato di Mosca

01 Marzo 2009

Oggi la città di Bari restituisce un pezzo della sua storia alla Russia. In queste ore è in atto la cerimonia di consegna della chiave della "Chiesa Russa", una splendida chiesa ortodossa che sorge nel cuore del capoluogo pugliese, al Patriarcato di Mosca.   

"La città di Bari e l’Italia mantengono oggi la parola data, consegnando alla storia i sentimenti di fratellanza e di amicizia che intendono lealmente costruire con il grande popolo russo nel nome e sotto la protezione di San Nicola". Il sindaco di Bari, Michele Emiliano, si è rivolto con queste parole al presidente della Repubblica Napolitano e a quello della Federazione Russa, Dmitrj Medvedev, che hanno presenziato la cerimonia in una Bari elettrizzata dall’evento.

Emiliano ha definito la consegna delle chiavi "un evento storico che trasforma in realtà un sogno coltivato a lungo in questi ultimi quattro anni" e "un gesto che riempie finalmente di contenuti la denominazione ‘Bari porta d’Oriente’".

"Oggi le nostre intese – ha detto ancora il sindaco barese – divengono il perno della visione che tutti i baresi perseguiranno in futuro, saranno la misura della nostra religiosità, ma anche della voglia di progettare assieme alla Federazione Russa il nostro futuro".  I peana del sindaco di Bari sui "fratelli russi" vanno molto oltre la retorica dell’"amico Putin".

Intervenuto a Lecce durante un dibattito legato alla cerimonia, il ministro degli esteri Frattini ha lasciato intendere che aver restituito la Chiesa Russa ai suoi antichi proprietari è un simbolo della nostra vicinanza con Mosca, considerando che la Puglia – per la sua collocazione geografica – è un punto strategico delle reti energetiche destinata a passare da Mosca nei Balcani verso l’Europa.