Bari, nei video della procura il nuovo scandalo Petruzzelli
14 Gennaio 2016
Del nuovo scandalo sul Teatro Petruzzelli di Bari ieri a parlare è stata soprattutto la Procura di Bari: mazzette per i balletti inteatro, per i servizi di pulizia, di trasporto e facchinaggio; bustarelle per oliare le procedure di appalto dei servizi, sovraffatturazioni e fatture false. Per questo i pm baresi hanno fatto arrestare il direttore amministrativo della Fondazione Petruzzelli e teatri di Bari, Vito Longo, e i quattro titolari di imprese che sarebbero coinvolte negli episodi di corruzione.
Ieri la procura ha diffuso dei video in cui si vede Longo nel suo ufficio, mentre, secondo i pm, calcola le tangenti da incassare con gli imprenditori. "I video sono stati diffusi perché sono molto efficaci e spero possano fare da deterrente", spiega il procuratore Gaetano Volpe. "Per sfilare 6.000 euro dall’operazione abbiamo buttato sangue!", dice uno degli arrestati. "Le indagini hanno riguardato il periodo tra il 29 ottobre e il 4 dicembre scorsi – ha aggiunto il procuratore – e sono ancora in corso. Si tratta di un periodo breve ma abbiamo deciso di intervenire subito perche’ non potevamo consentire che venissero commessi altri reati".
In totale, secondo l’accusa, 20 mila euro di tangenti, circa il 10% dell’importo degli appalti. Le indagini erano partite dopo una querela per diffamazione di un altro imprenditore, a condurre l’operazione la Digos, ma secondo i pm "un contributo importante" è arrivato "dai vertici della fondazione Petruzzelli, con il presidente Gianrico Carofiglio e il sovrintendente Massimo Biscardi, che hanno portato in procura documentazione utile alle indagini".
Biscardi e Carofiglio ieri in Teatro hanno riunito i dipendenti per rassicurarli. "Il teatro ci appartiene – ha detto Carofiglio – quello che e’ in corso e’ un processo senza precedenti di trasformazione etica ed organizzativa di questa istituzione e dobbiamo essere tutti consapevoli che non e’ affare che riguarda solo i vertici della Fondazione, ma appartiene a tutti ed e’ una battaglia comune". "L’opacita’ della situazione non deve farci perdere di vista l’insieme di una istituzione che da molti punti di vista e’ gia’ oltre il guado: e’ il momento di rimboccarci le maniche e lavorare per il Teatro". Silenzio assordante, per adesso, da parte del governatore della Puglia, Emiliano, e dal neo sindaco di Bari.