Barricate antiprofughi nel ferrarese: a Gorino vince la protesta
25 Ottobre 2016
Sono state dirottate in altre strutture, insieme ai loro bambini, le 12 migranti (di cui una incinta) il cui arrivo, ieri sera a Gorino ferrarese, ha provocato la protesta di decine di residenti che hanno eretto delle barricate per non permetterne l’alloggiamento nell’ostello-bar “Amore-Natura”.
Dopo la mediazione raggiunta con prefettura, carabinieri e polizia, e grazie all’offerta del sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, e di altri comuni della provincia, le profughe sono state trasferite e divise tra Fiscaglia (quattro), Ferrara (quattro) e Comacchio (quattro). Si tratta di cittadine provenienti da Nigeria, Nuova Guinea e Costa d’Avorio.
Intanto la protesta degli abitanti di Gorino ferrarese e di alcuni cittadini di Goro prosegue. Al momento sarebbe rimasta attiva una sola barricata nella provinciale tra Goro e Gorino, dove vengono fatte passare le auto.
“L’ipotesi di ospitare dei profughi a Gorino non è più in agenda. Ha prevalso la tranquillità dell’ordine pubblico, non potevamo certo manganellare le persone. Questo fenomeno o si gestisce insieme con buonsenso oppure non si gestisce”, ha detto Michele Tortora, prefetto di Ferrara.