Bassanini adieu!

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Bassanini adieu!

23 Agosto 2007

 Abbiamo tifato per Nicolas Sarkozy e oggi si dimostra che
abbiamo fatto bene. La notizia è che il presidente francese ha chiamato alla
sua corte Franco Bassanini con l’incarico di riformare la pubblica
amministrazione d’oltralpe. Lo lasciamo partire senza rimpianti.

L’ex ministro diesse alla Funzione Pubblica già fa le
valigie e si prepara a espatriare. Una bella nemesi per la sinistra chic e
capalbiese di un tempo. Quella che minacciava di fuggire da Berlusconi per
gettarsi nelle braccia accoglienti dei cugini francesi. Ora Bassanini lascia
Prodi e il suo governo di sinistra- centro per trovare rifugio nella Francia
della rupture sarkozista e di destra.

Sarko’ deve però stare attento: la scelta di Bassanini non
la discutiamo dal nostro punto di vista: non ne sentiremo certo la
mancanza.  Ma dal suo ci lascia
perplessi. La riforma Bassanini, quella che darebbe al suo autore le
credenziali per l’espatrio, in realtà non esiste. Non ha mai veramente
funzionato, tant’è che oggi la pubblica amministrazione italiana è in
condizioni pietose. Come molte delle riforme incompiute della sinistra, tutto
si è consumato nell’effetto annuncio e sui risultati nessuno si è dato la briga
di indagare.

Resta il fatto che se il presidente francese, dopo aver
svuotato il partito socialista francese per riempire il suo governo, volesse
dedicarsi alla sinistra nostrana, non ha che da chiedere: gli prepariamo noi
una bella lista di consulenti ed esperti che vedremmo volentieri partire.  Magari in cambio gli chiederemo di mandarci
indietro qualche terrorista nostrano reclamato dalle patrie galere.