
Battisti. Oltre al mondo della politica, in piazza anche gli studenti Pdl

04 Gennaio 2011
di redazione
"Aderiamo convintamente alle manifestazioni di protesta che si svolgeranno oggi sotto le rappresentanze diplomatiche del Brasile per chiedere al nuovo governo di Brasilia di estradare il terrorista Cesare Battisti": lo ha dichiarato, in una nota, Virgilio Falco, responsabile nazionale di Studenti per le Libertà, movimento studentesco vicino ai giovani del Pdl.
"Speriamo vivamente – prosegue Falco – che il pressing diplomatico che sta egregiamente svolgendo in questi giorni il ministro degli esteri Franco Fattini, possa portare a fare giustizia su questa vicenda che ha offeso i familiari delle vittime di Battisti e, con la decisione di Lula, tutto il popolo italiano".
Il mondo politico italiano si compatta per protestare contro la decisione del Brasile di non estradare Cesare Battisti, ma si divide nelle manifestazioni di piazza. Il centrodestra senza la Destra ma con l’Udc manifesterà alle ore 16 davanti all`ambasciata brasiliana di piazza Navona a Roma in un sit-in di sostegno alle famiglie delle vittime di Cesare Battisti, mentre Silvio Berlusconi incontrerà Alberto Torreggiani, il figlio di Pierluigi Torreggiani ucciso dai Pac (Proletari armati per il comunismo). Il Partito democratico scenderà in piazza alle 17 probabilmente al fianco dell’Idv. Infine alle 18.30 ci sarà anche la manifestazione de La Destra di Storace.
Intanto gli avvocati dell’ex attivista italiano di estrema sinistra hanno richiesto la sua scarcerazione alla Corte suprema. Un portavoce della Corte suprema federale ha confermato che il tribunale ha "ricevuto una richiesta degli avvocati di Battisti" perchè esca dal carcere di Brasilia dove è recluso da tre anni. "Non sappiamo ancora quando questa domanda sarà esaminata", ha aggiunto il portavoce.
Sarà presentato entro la settimana il ricorso del governo italiano al Tribunale supremo del Brasile contro la decisione di rifiutare l’estradizione. Lo affermano gli avvocati che rappresentano gli interessi dell’Italia, in questo caso. Il ricorso chiederà’ di respingere la richiesta di liberazione di Battisti, già presentata dagli avvocati difensori, e contesterà la decisione del presidente Lula.
I Paesi dell’Unione europea potrebbero manifestare la loro solidarietà all’Italia. Secondo quanto riporta l’autorevole quotidiano brasiliano Folha de Sao Paulo, che riporta indiscrezioni raccolte presso alcuni ambasciatori europei, Spagna, Portogallo e Gran Bretagna stanno osservando l’esito dei contatti fra Roma e Brasilia prima di agire. A preoccupare alcune cancellerie europee in effetti sarebbe non tanto il caso di Battisti in sé quanto le conseguenze del mancato rispetto di un accordo informale fra Roma e Brasilia, secondo cui la decisione di Lula non avrebbe dovuto mettere in questione lo Stato di diritto in Italia.