Bce, Draghi prolunga gli stimoli di 9 mesi e allunga Qe

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Bce, Draghi prolunga gli stimoli di 9 mesi e allunga Qe

08 Dicembre 2016

Banca centrale europea ha dato la carica alle Borse europee (guarda qui gli indici). L’istituto centrale ha confermato acquisti di asset al ritmo di 80 miliardi al mese fino al marzo 2017 e ha inoltre annunciato un’ulteriore manovra di ‘quantitative easing‘ fino al dicembre dell’anno venturo anche se con acquisti inferiori e pari a 60 miliardi al mese. L’Eurotower ha comunque messo le mani avanti: “Se nel frattempo le prospettive dovessero peggiorare o se le condizioni finanziarie non fossero più in linea con un ulteriore progresso verso un aggiustamento sostenibile del percorso di inflazione, il Consiglio direttivo intende aumentare il programma in termini di volume e di durata”, ha indicato la Bce.

Intanto la Bce ha ritoccato all’insù le previsioni di crescita per l’anno venturo, all’1,7% (dal precedente +1,6%) e anche quelle sull’andamento dei prezzi, che nel 2017 metterà a segno un rialzo dell’1,3% (da +1,2%). Milano ha terminato le contrattazioni in progresso dell’1,64% (FTSE MIB).  Il presidente Mario Draghi ha escluso che la Bce stia aiutando il bilancio italiano con la sua politica monetaria, come accusano alcuni in Germania: “no, ovviamente no. Non siamo di parte”.

Ha annunciato che da gennaio la Bce potrà acquistare bond con una scadenza residua fino a un minimo di un anno, contro i due anni vigenti come limite minimo. L’istituto acquistare titoli di Stato con rendimento anche inferiore al tasso sui depositi, pari al -0,4% e che oggi rappresenta il limite minimo. Questa possibilità ci sarà “nella misura” in cui ciò si renderà necessario.

Per quanto riguarda le stime di crescita per l’Eurozona: per il 2016 Francoforte ora si aspetta un +1,7% come nella previsione formulata a settembre, per il 2017 +1,7% da +1,6% e per il 2018 a +1,6%. Pubblicata per la prima volta la stima sul 2019, a +1,6%. “Non vediamo rischi per la tenuta dell’euro” dalla crisi politica italiana, ha detto Draghi, spiegando che le condizioni sono molto cambiate rispetto a pochi anni fa, quando il contagio fra Paesi dell’Eurozona in caso di instabilità era frequente.