Bce, rischi al ribasso e ripresa moderata

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Bce, rischi al ribasso e ripresa moderata

04 Agosto 2016

Il bollettino mensile della Bce fa una stima della ripresa economica nell’area dell’euro. Ne emerge che il recupero dell’economia “dovrebbe procedere a un ritmo moderato”, ma “i rischi per le prospettive di crescita dell’area dell’euro restano orientati verso il basso”. Sono le stime della Bce nel bollettino mensile in cui si evidenzia anche che i mercati del lavoro dell’eurozona continuano a migliorare gradualmente, mentre l’inflazione dovrebbe rimanere su “livelli modesti” nei prossimi mesi per poi recuperare nel 2017 e 2018.

La Bce prosegue a spiegare: “L’acuirsi delle incertezze dopo il referendum nel Regno Unito potrebbe influire sul clima di fiducia e sul commercio. La ripresa economica nell’area dell’euro deve superare anche le sfide poste da altre incertezze geopolitiche. Allo stesso tempo, la ripresa economica è ancora frenata dagli aggiustamenti di bilancio in corso in diversi settori, dalla lenta attuazione delle riforme strutturali e dalle prospettive di crescita contenuta nei paesi emergenti. In tale contesto, i rischi sulle prospettive di crescita dell’area dell’euro rimangono orientati al ribasso”.

Pare, inoltre, che nel primo trimestre del 2016, si legge nel report, l’occupazione è aumentata di un ulteriore 0,3 per cento sul periodo precedente.  La dinamica dei prezzi dovrebbe rimanere su “livelli modesti” nei prossimi mesi per poi recuperare nel 2017 e 2018. In prospettiva, spiega l‘istituto di Francoforte, “l’inflazione dovrebbe aumentare ancora nel 2017 e 2018, sostenuta dalle misure di politica monetaria della Bce e dall’attesa ripresa economica.

La Bce ha deciso poi anche di estendere da 375 miliardi di sterline a 435 miliardi di sterline il programma di quantitative easing. L’istituto potenzierà fino a 10 miliardi di sterline l’acquisto di corporate bond e espanderà il programma di acquisto di bond governativi di 60 miliardi di sterline. Le borse europee proseguono in territorio positivo. Londra avanza dell’1,37%, a Milano L’Ftse Mib guadagna l’1,09%, Parigi sale dello 0,79%, Francoforte avanza dell’1% e Madrid cresce dell’1,84%. 

Proprio oggi la Banca d’Inghilterra, alla luce degli incerti scenari successivi al referendum sulla Brexit, ha tagliato i tassi di interesse dallo 0,50 allo 0,25%: si tratta della prima sforbiciata in oltre sette anni.