Bce. Trichet: “Italia anticipi risanamento fiscale”

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Bce. Trichet: “Italia anticipi risanamento fiscale”

04 Agosto 2011

“Occorre anticipare i tempi del risanamento fiscale”. È il monito lanciato all’Italia dal presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet, a seguito del Consiglio direttivo. Trichet ha sottolineato che “per l’Italia, come per gli altri Paesi dell’eurozona, le riforme strutturali sono necessarie”, e ha messo in evidenza come l’Italia sia un Paese dove si può affermare che “le risorse umane sono buone” e “l’imprenditorialità così evidente”.

Il presidente uscente della Bce – dal 1 novembre 2011 sarà sostituito da Mario Draghi  – non ha invece espresso nessun commento alla domanda sul perché la Bance centrale europea – secondo le voci di mercato che circolano – non abbia proceduto all’acquisto dei titolo di Stato italiani sul mercato, operazione che ha invece interessato i titoli portoghesi e irlandesi.

Riguardo alla situazione economica nell’area euro, invece, Trichet ha messo in luce come “l’incertezza sia particolarmente alta”, con la crescita economica in “decelerazione”. In uno scenario in cui potrebbero intensificarsi i rischi di ribasso per l’eurozona, secondo il presidente della Bce è importante che “vi sia un rinnovato impegno di tutti i capi di governo e di Stato europei ad aderire strettamente ai target fiscali” e ad adottare, nei casi in cui risultasse necessario, "ulteriori misure fiscali più ravvicinate”. Trichet ha poi ammesso che “non sarei sorpreso se alla fine di questa conferenza stampa si vedesse qualcosa”, in riferimento agli acquisti di titoli di Stato. Dopo le sue prime dichiarazioni, infatti, si è registrato un calo del differenziale tra Btp e Bund tedesco, sceso a 354 punti, dopo che in giornata il suo valore era salito oltre i 380 punti.