Beffa Imu per chi ha già pagato, Italia inferno fiscale

Italia regno dei paradossi e inferno fiscale. Sono almeno centomila i contribuenti che avevano già pagato l’IMU sulla prima casa e che adesso, se vorranno recuperare il loro credito fiscale, dovranno rifare a tempo di record la loro dichiarazione dei redditi, entro il 31 maggio. Gli italiani devono periodicamente sorbirsi le paternarli sul fatto che bisogna pagare le imposte, che siamo un paese di furbi, che se le tasse le si pagasse in regola saremmo una democrazia diversa. Ma pensate all’Ici-Imu, tolta, rimessa, sospesa, di tutto di più. Come si può pretedendere fedeltà fiscale dinanzi a uno Stato che cambia anno dopo anno le carte in tavola?

I Caf, centri di assistenza fiscale, chiedono uno slittamento perché nel delirio ormai non è più chiaro chi e quanto e come si debba pagare "Quattro settimane di tempo, da oggi al 16 giugno, sono poche e abbiamo bisogno di organizzarci. Se poi non si può spostare la scadenza del 16 giugno chiediamo che per i 6-7 giorni successivi, per esempio fino al 25 giugno, la gente possa pagare l’Imu senza ulteriori sanzioni", spiegano al Caf. "Ci auguriamo che l’Imu sulle seconde case possa essere pagata con le delibere dei Comuni già disponibili, ovvero quelle dello scorso anno perchè è troppo tardi ora per aspettare le delibere di quest’anno. Il rischio è che scoppi una confusione terribile".

7 milioni gli italiani nelle prossime settimane cercheranno aiuto nei Caf, ma ad oggi non sono ancora disponibili i codici tributo, che servono per il pagamento, né c’è chiarezza sulle aliquote che verranno applicate. Insomma, grande incertezza, per non dire un gran casino. Nè è chiaro cosa accadrà a settembre, se l’IMU verrà cancellata oppure no. Come al solito si fa figli e figliastri. Il governo si prende fino alla fine dell’estate per una decisione complessiva e definitiva sulla tassazione per la casa. I cittadini che hanno già pagato hanno solo un paio di settimane se vogliono recuperare il maltolto.