Belursconi su Eluana: “è una persona viva”

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Belursconi su Eluana: “è una persona viva”

07 Febbraio 2009



La lettera inviata dal capo dello Stato Napolitano al Premier Berlusconi per tentare di bloccare la sospensione dell’alimentazione che tiene in vita la Englaro, è stata considerata un ingerenza eccessiva.

 

Alla clinica “La Quiete”di Udine i medici stanno per staccare i cavi che tengono in vita Eluana Englaro. Berlusconi sta per presentare al consiglio dei Ministri un decreto legge che vieta l’eutanasia e Napolitano, in quello che legalmente sarebbe un atto “anticostituzionale”, ha inviato una lettera al Cavaliere per tentare di dissuaderlo.

 

Immediata la conferenza stampa indetta dal Premier che parla ai cronisti di “cambiamento della Costituzione e del governo”, visto che non si possono usare i decreti legge, “fondamentali” per governare. Poi il Cavaliere chiede al Parlamento di “riunirsi ad horas per approvare in pochissimo tempo, due giorni o tre, una legge” ovviamente in merito al famoso testamento biologico. Di Eluana dice semplicemente che “è una persona viva, con cellule cerebrali vive, che potrebbe anche in ipotesi generare un figlio”. Non agire in questo caso equivarrebbe ad “una personale omissione di soccorso nei confronti di una persona in pericolo di vita”. E ancora: “non si può accettare il no preventivo del Colle”.