Berlino si tiene il controllo alle frontiere e lascia gli sbarchi all’Italia

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Berlino si tiene il controllo alle frontiere e lascia gli sbarchi all’Italia

30 Aprile 2016

Berlino sulla immigrazione non sostiene la linea italiana. Si era già capito da un pezzo ma ora la conferma arriva dalla iniziativa a protezione delle frontiere presa da Germania, con Francia, Austria, Belgio, Danimarca e Svezia. Obiettivo estendere per altri sei mesi a partire dal 13 maggio i controlli ai confini reintrodotti nello spazio Schengen. Berlino quindi sugli immigrati sembra allinearsi al blocco nordico e dell’Europa Orientale, al V4 esteso all’Austria, che su Schengen e il rispetto di patti vuole vederci chiaro.

La conferma alla posizione tedesca arriva da ambienti del governo, ma era già stata annunciata dal Welt e prima dallo Spiegel, che la scorsa settimana aveva pubblicato boatos sul presunto beneplacito della Merkel allo stop alle frontiere italiane voluto dall’Austria per frenare l’immigrazione dall’Italia. La richiesta dei sei verrà formulata per lettera e il governo tedesco dovrebbe votare lunedì prossimo la richiesta da avanzare a Bruxelles. Sempre secondo Welt, la decisione della Commissione Ue è prevista per mercoledì prossimo.

“Chiediamo di presentare al Consiglio europeo una proposta che permetta agli Stati membri che lo ritengono necessario di mantenere o di introdurre a partire dal 13 maggio controlli di frontiera provvisori alle frontiere interne di Schengen conformemente all’articolo 29”, un passaggio della lettera che dovrebbe essere inviata a Bruxelles.

“Continuano gli arrivi di gommoni dalla Libia, L’Europa continua ad essere in stato di assedio e le sinistre europee continuano a non prendere iniziative. Alcuni paesi hanno ripristinato i controlli alle frontiere e noi invece continuiamo a subire sbarchi dal mediterraneo. Serve subito un piano per affrontare i continui sbarchi e per controllare chi arriva in Europa con centri temporanei di raccolta e controllo”, scrive in una nota Elisabetta Gardini, capogruppo Forza Italia all’Europarlamento.