Berlusconi da Napolitano, Verdini da Renzi

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Berlusconi da Napolitano, Verdini da Renzi

03 Aprile 2014

Silvio Berlusconi è salito al Colle per un incontro con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Un faccia a faccia fortemente voluto dal leader di Forza Italia, alla vigilia del 10 aprile, la data a partire dalla quale il Tribunale di Sorveglianza dovrà decidere come Berlusconi sconterà i suoi 9 mesi di condanna per il processo Mediaset. Per Berlusconi, la rischiesta continua ad essere mantenere uno spazio di manovra politico e l’obiettivo è poter fare campagna elettorale per le Europee. Ma la visita potrebbe anche essere letta come un tentativo del leader di Fi di mostrare che il suo partito vuole rinunciare all’estremismo e tornare a posizioni più dialoganti, com’è avvenuto con l’accordo sulla legge elettorale e le riforme. "L’aver prima contribuito in maniera decisiva alla nascita del governo Letta-Alfano e anche al decollo di un potenziale rinnovamento della leadership dello stesso Pdl attraverso il binomio Berlusconi-Alfano e poi sotto la spinta delle tendenze estremiste aver rovesciato quella linea togliendo la fiducia al governo e provocando la successiva divisione in  Forza Italia e Ncd si è rivelato un gravissimo errore politico", commenta l’on. Fabrizio Cicchitto di Ncd. "E’ stato un errore non aver fatto chiedere la Grazia ai familiari nell’agosto del 2013. Adesso e’ evidente a tutti che l’Italia si salva dall’estremismo secessionista e dall’estremismo populista solo attraverso profondissimi cambiamenti istituzionali e della linea di politica economica".