Berlusconi difende Brunetta ma il rischio per Fi è la paralisi
20 Dicembre 2015
Silvio Berlusconi richiama Forza Italia all’ordine, rassicura Brunetta ("confermo la mia piena fiducia al presidente Renato Brunetta") e cerca di placare le liti interne al partito, una forza politica che sembrerebbe sempre più a rischio paralisi. Dopo la batosta della Consulta, con Fi che ha perso il suo candidato di riferimento, Sisto, dentro il partito è resa dei conti tra i capigruppo, Brunetta (nella foto) alla Camera e Paolo Romani in Senato (ricordiamo la sua recente intervista a Repubblica).
Frizioni che sembrano dare plasticamente l’immagine delle due anime azzurre: chi vorrebbe rafforzare la alleanza con la Lega di Salvini e l’altra parte più moderata del partito. Divisioni che non promettono nulla di buono in vista delle prossime elezioni comunali. Romani (nella foto) ma anche altri esponenti di punta vorrebbero una nuova direzione nazionale. In ogni caso, anche per Romani è il momento di placare le polemiche e puntare, tra le altre cose, alla commissione d’inchiesta sul fallimento delle banche. Bisognerà aspettare gennaio probabilmente, ma potrebbe rivelarsi scoglio difficile per il premier.
Forzisti come Gasparri hanno già fatto sapere che in Senato voteranno la sfiducia alla Boschi. Daniela Santanché chiede “unità” nel partito, “nostro valore fondante” e ricorda che “non esiste alcun diktat di Salvini su Forza Italia”. Resta aperto il problema della strategia del centrodestra: Salvini si rafforza, Forza Italia tende a indebolirsi con Renzi che ora cerca di spingerla ai margini.