Berlusconi fa gli auguri a Trump. Toti: partito unico centrodestra

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Berlusconi fa gli auguri a Trump. Toti: partito unico centrodestra

11 Novembre 2016

“Al Presidente Trump vanno i miei auguri. Sono sempre stato e sarò sempre il più leale alleato degli Stati Uniti in Europa, riconoscente al Paese che ha garantito la nostra libertà per tutto il ventesimo secolo”, ha fatto sapere Silvio Berlusconi dopo la vittoria d Donald Trump alle presidenziali Usa. “Di fronte alle sfide del 21simo secolo, ai pericoli per la pace e la sicurezza, all’aggressione del terrorismo e dell’integralismo, ai rischi e alle opportunità per l’economia mondiale – continua Berlusconi – la grande democrazia americana costituisce un punto di riferimento fondamentale per tutti gli uomini e i paesi liberi. Sono convinto che il presidente scelto dal popolo americano potrà garantire con autorevolezza ed equilibrio il difficile ruolo degli Stati Uniti come paese-guida del mondo libero, nell’ambito dei complessi e delicati equilibri mondiali”.

Secondo fonti azzurre, i rapporti tra Berlusconi e Trump sarebbero di vecchia data. I due leader si sarebbero conosciuti prima della discesa in campo del ’94, quando entrambi erano imprenditori di successo, nel settore edilizio, l’uno, immobiliare l’altro. Nel 2015, durante gli Us Open di tennis a New York, il miliardario americano rivelò: ”Adoro l’Italia e gli italiani, e Berlusconi mi piace molto, è un uomo per bene”. L’ultimo contatto tra i due ci sarebbe stato durante la trasferta a stelle e strisce del Cav., ma l’entourage del Cav. smentisce. 

“Il 5 dicembre è dietro l’angolo, non abbiamo tanto tempo. E allora o una federazione oppure quel partito repubblicano sul modello americano più volte citato dal presidente Berlusconi”, fa sapere intanto il governatore della Liguria, Toti. “Il centrodestra però si metta in movimento per costruire un’alternativa credibile da proporre agli italiani dopo la vittoria del No”. “La vittoria di Trump conferma che ormai i politici vengono distinti dagli elettori tra coloro che additano problemi reali e li denunciano – la povertà crescente, l’economia al palo, l’immigrazione, l’insicurezza – e coloro che fingono che quei problemi non esistano. E premiano i primi. A patto però che diano anche la soluzione ai problemi che denunciano. Ecco, noi ora dobbiamo passare dal buon lavoro fatto anche da Salvini in termini di denuncia a una fase più costruttiva”. “Non si possono rottamare vent’anni di storia politica. Berlusconi resta leader e guida. Ma le forme possono evolversi per garantire la vittoria del centrodestra”, conclude Toti.

“Trump ha vinto contro tutto e tutti: il suo partito, le banche, la finanza, i giornali, le borse. Non possiamo più dormire. E’ il nostro momento”, ha detto invece Salvini in una intervista al Corsera. “Da sabato non ci saranno più soltanto Renzi e Grillo”, dice Salvini parlando della manifestazione a Firenze, “Grillo si esercita nella più classica salita sul carro”. “Grillo – attacca – è più vecchio di Andreotti: prima di mettersi la maglietta ha aspettato di vedere chi vince”. “Non è che mi sto autocandidando. Ma io ci sono. Metto a disposizione un volto, che può magari essere soltanto il primo” conclude Salvini.