Berlusconi, governo avanti. “Sono innocente, giudici un regime”
05 Agosto 2013
di redazione
Berlusconi in comizio dice che "il governo deve andare avanti". Scandisce anche un "io sono in-no-cen-te e non mollo", confessando commosso ai sostenitori raccolti in Via del Plebiscito che gli ultimi sono stati i "giorni più brutti della mia vita". E’ un Cav. "di lotta e di governo" quello che sale sul palco, di governo, perché non molla Letta. Di lotta, perchè in Italia c’è un regime composto da un gruppo di giudici ideologizzati che continuano a perseguirarlo. Ieri alcuni giornali avevano ironizzato sul fatto che la "grande manifestazione" promossa dal pdl rischiava di trasformarsi in un "sit in". Ma non è stato così. Nonostante il caldo torrido sono stati tanti gli elettori che hanno raggiunto Roma e il loro leader. "Nessuno ci venga a dire che questa è una manifestazione eversiva. O che noi siamo irresponsabili. Il governo deve andare avanti, il parlamento deve andare avanti per approvare i provvedimenti economici adottati", dice il Cav. che a quanto pare è deciso a mantenere la parola data prima della sentenza della Cassazione e relativa condanna. "Io sono innocente", scandisce Berlusconi. Ancora una volta, "una parte della magistratura" che "appartiene a una corrente fortemente ideologizzata" ha cercato di tagliarlo fuori dalla vita politica, "togliendo la libertà a un cittadino". I giudici lo fanno "per aiutare il popolo ad avere la democrazia. E la democrazia si ha solo con la sinistra il governo". Insomma "La magistratura ha eliminato i partiti della prima Repubblica, poi me. Una condizione che si ritrova soltanto nei regimi". La conclusione: "Io resto qui, io non mollo, combatteremo tutti insieme questa battaglia di democrazia e di libertà".