Berlusconi: “Governo inadeguato, dilettanti allo sbaraglio”

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Berlusconi: “Governo inadeguato, dilettanti allo sbaraglio”

22 Maggio 2014

Silvio Berlusconi all’attacco negli ultimi giorni di campagna elettorale. Intervenuto a Omnibus, Berlusconi da una parte critica l’esecutivo, "è un governo largamente inadeguato e quando qualcuno lo ha definito di dilettanti allo sbaraglio ho convenuto", dall’altra teme la ‘svolta autoritaria’ di Grillo, "il peggio che può accadere è che vinca Grillo: in quel caso si andrebbe subito al voto". "Dio ce ne scampi", aggiunge il leader di Forza Italia, convinto che Grillo parla "a quegli italiani moderati che non si sono rassegnati". "E’ grave cadere nell’errore di credere che il M5S possa migliorare la situazione. Grillo parla solo di distruzione". In ogni caso, "Questa legislatura non andrà avanti fino al 2018. Tra un anno, al massimo tra un anno e mezzo ci sarà la necessità di nuove elezioni".

Sulle riforme, Berlusconi continua a ripetere che "servono al Paese" e che "noi ci siamo" ma aggiunge: "il consiglio dei ministri ha fatto un ddl che risulta un pasticcio inaccettabile: noi non lo accettiamo". Berlusconi si appella agli elettori: "Devo chiedere una cosa: a chi scegliereste di affidare i risparmi? A chi ha fatto solo politica come Renzi, a Grillo che faceva ridere e ora fa paura o a Berlusconi che ha una storia di imprenditore e che da uomo di Stato ha governato per nove anni senza mai aumentare le tasse? Lascio a voi la risposta". Poi torna sulla rielezione del presidente Napolitano: "Pensavamo che fosse una cosa provvisoria per un breve periodo di tempo, coloro che sarebbero stai votati al suo posto sarebbero stati pessimi Presidenti della Repubblica e nemici contro di noi, non avevamo le prove che ci fossero state azioni che hanno determinato la caduta nel nostro governo".

Sul "complotto" del 2011 però, "sarà la storia a decidere". Secondo Berlusconi, "lo spread è una bufala. Prima la guerra si faceva con gli eserciti mentre ora si fa con la finanza. C’è una lontananza forte tra lo spread e l’economia, perché lo spread riguarda una fascia ristretta del comparto finanziario". Lo spread, insomma, non dovrebbe preoccupare.

Il deputato di Ncd Fabrizio Cicchitto commenta così le dichiarazioni di Berlusconi: "Anche in questo finale di campagna elettorale Forza Italia mette in evidenza di non avere una linea politica, ma di oscillare fra due ipotesi di segno opposto. In questa campagna elettorale si confrontano due posizioni: quella di Renzi  e del Nuovo Centrodestra che è per una governabilità  caratterizzata da forti elementi innovativi, e quella della protesta totale di Grillo. In mezzo Berlusconi e Forza Italia oscillano fra l’una e l’altra di queste posizioni, senza una scelta chiara ma con molto tatticismo".