Berlusconi, Grillo burattino che si sgonfia. Serve “choc” all’economia

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Berlusconi, Grillo burattino che si sgonfia. Serve “choc” all’economia

31 Maggio 2013

Vede lungo, il Cav. Berlusconi prevede che il fenomeno Grillo si sgonfierà, che il flop alle amministrative è solo l’inizio. Silvio era rimasto in silenzio dopo il voto, non certo tenero con il Pdl. Ma intervenendo alla Telefonata, la trasmissione di Belpietro, torna ad attaccare il Comico genovese, convinto che ben presto gli italiani capiranno che non è con Grillo che si abbassano le tasse o si doma l’Iva. E ci va giù pesante: "La gente è stufa del burattinaio", cioé di Grillo. "Questo movimento era destinato a sgonfiarsi. Era naturale che tanti italiani stanchi della vecchia politica cercassero uno sfogo, ma una volta visto in tv il burattinaio Grillo e i suoi burattini insipienti ci stanno ripensando". Poi Berlusconi parla del Governo Letta. Insiste sullo "choc" da imprimere all’economia e sulle polemiche intorno alla legge elettorale che hanno attraversato il Parlamento, Pd come Pdl, dice "gli italiani non mangiano pane e legge elettorale". It’s economy, stupid. Il problema sono sempre le tasche troppo vuote e i balzelli troppo alti. Sostegno a Letta, quindi, ”Da parte del Pdl c’è nei confronti del governo Letta un appoggio convinto", lealtà verso l’esecutivo ma a condizione che si faccia quello che deve essere fatto sul fronte economico. "Abolizione dell’Imu, non aumento dell’Iva, riforma di Equitalia e detassazione" del lavoro. Sulla Ue: "Bisogna pretendere che l’Europa scelga politica espansiva e abbandoni la politica di sola austerità. Io ho detto più volte che bisogna dotare la Bce degli stessi poteri che hanno le banche centrali di Usa e Giappone, primo fra tutti quello di stampare moneta". Infine una spiegazione sul risultato non proprio confortante del Pdl alle amministrative: "E’ naturale che un grande movimento di opinione come il Pdl è più forte con un voto politico quando in campo c’è il suo leader, mentre le amministrative sono meno politicizzate ed è chiaro che aumenti l’astensione”. Come a dire, senza di me il diluvio. Confortta gli elettori dicendo che il Pdl è ancora avanti di 5 o 6 punti nei sondaggi sugli avversari di sinistra. E sul partito: "Non c’è nessuna divisione all’interno del Pdl, c’è un grande gioco di squadra".