Berlusconi ineleggibile, Zanda ripassi la storia dei Senatori a vita
16 Maggio 2013
di Ronin
Il capogruppo al Senato del Pd, Zanda, dice che "con il suo stile di vita Silvio Berlusconi non potrebbe mai essere un senatore a vita", anche se poi precisa che era una sua opinione personale. (I grilli dicono sì alla incandidabilità del Cav). Ma se Zanda si riferisce alla vita privata del Cav. è proprio vero che la storia dei senatori a vita italiani è lastricata di putti angelicati? Non proprio.
"In sessantasette anni di Repubblica," secondo Zanda, "non è mai stato nominato nessun senatore a vita che abbia condotto la propria vita come l’ha condotta Berlusconi. Non credo che debba aggiungere altro". Qualcosa invece vorremmo aggiungerla su morale, trasgressioni e libertà di godersi il burlesque. Come dimenticare le avventure notturne e le lettere osè del Maestro, Arturo Toscanini, che rinunciò alla carica il giorno dopo la nomina? Per non dire del grande playboy della finanza italiana, Gianni Agnelli. O delle scuse pubbliche fatte dal senatore Colombo sulle sue abitudini private.
La sera, dalla tribuna di Servizio Pubblico, Michele Santoro rincara la dose fingendo di rivolgersi al pubblico americano. Raccontando il Rubygate dice che i cittadini degli Usa se ci fosse stato il Cav. lo avrebbero spernacchiato alla grande. Peccato che gli americani Clinton, quello del Lewinsky scandal, se lo siano tenuto caro caro al di là di ogni ragionevole impeachment.