Berlusconi: “L’opposizione non c’è. Non facciamoci del male in casa”
20 Giugno 2010
di redazione
"Purtroppo stiamo cercando di farci del male in casa, cerchiamo di non farlo". Così il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, è intervenuto telefonicamente al debutto della fondazione Liberamente.
"Non credo – ha aggiunto – che dobbiamo aprirci a correnti ma dobbiamo rimanere uniti come lo siamo sempre stati". Esperienze come Liberamente e altre fondazioni, ha aggiunto il premier, "devono concorrere a rafforzare e a rendere più forte il grande partito che è il Pdl" il grande partito in cui si riconoscono gli italiani che non si riconoscono nella sinistra.
Il presidente del Consiglio ha poi allargato lo sguardo anche verso gli avversari del centrosinistra. "Ci confrontiamo con una opposizione che non ha idee e leadership credibile – ha commentato il premier – ma sa solo odiare e invidiare". Di una opposizione di questo genere, ha aggiunto il premier, "non dobbiamo preoccuparci".
"Non si può non essere d’accordo quando il leader fa un appello all’unità, il problema è stabilire dove si discutono i problemi". Altero Matteoli commenta così l’appello di Silvio Berlusconi all’unità del Pdl e contro il correntismo. "Negli ultimi tempi lo stesso Berlusconi ha individuato nell’Ufficio di presidenza e nella Direzione i luoghi dove si discute, ci si incontra e si decide. Dopodiché, c’è l’accordo di tutti di rispettare le decisioni della maggioranza – spiega il ministro delle Infrastrutture – Questo garantisce unità e il dibattito interno, che è sempre indispensabile nei partiti. So di dire cose banali, ma questa è la storia della politica e dei partiti".
Per Italo Bocchino, "l’intervento del presidente Berlusconi al convegno di ‘Liberamentè rappresenta un fatto estremamente positivo, perchè legittima il dibattito interno quando è a fini costruttivi e non muscolari, così come auspicato negli ultimi mesi da ‘Generazione Italia’". "Va inoltre accolto l’appello di Berlusconi a non farsi del male in casa avviando così una nuova stagione del pdl fatta di ascolto, dibattito interno, pluralismo e partecipazione e favorendo il lavoro di chi intende allargare il consenso rivolgendosi ai giovani e all’area del non voto, così come fa ‘Generazione Italià con i suoi circoli che già coprono il territorio nazionale. Dal convegno di liberamente emerge la volontà di ricucire le ferite interne nell’interesse comune di tutto il Pdl", conclude Bocchino.
"Il partito è il luogo dove esiste la sintesi, dove c’è una leadership forte che per noi indiscutibilmente è quella di Silvio Berlusconi, alla faccia di chi non vuole riconoscerlo" dice al debutto della fondazione Liberamente il vicepresidente della Camera dei Deputati, Maurizio Lupi. Parlando della coesione del Partito, Lupi ha poi aggiunto che "se le fondazioni si trasformano in correnti, è un cancro per questo partito. Noi – ha concluso – vogliamo un partito vivo e lo stiamo costruendo".