Berlusconi: “Nel ’94 i comunisti, oggi i grillini. Ho l’obbligo di fare politica”
24 Dicembre 2015
di redazione
"Come nel ’94 mi sentii obbligato a scendere in campo per non lasciare il Paese ai comunisti," dice oggi in una intervista al Quotidiano Nazionale Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, "oggi mi sento moralmente obbligato a non uscire da quel campo per evitare che si realizzi una prospettiva forse perfino più nefasta". Berlusconi insomma evoca l’ipotesi di un ballottaggio tra Pd e Movimento 5 Stelle commentando che "non c’è dubbio che vincerebbero i grillini", il che sarebbe "una sciagura" per l’Italia. Poi Berlusconi parla di Forza Italia: "Ho intenzione di procedere ad un rinnovamento radicale dei vertici, sia per quanto riguarda i gruppi parlamentari che il partito". Daniela Santanchè ha commentato l’intervista di Berlusconi dicendo che è "la miglior risposta a chi in questi giorni parlava di un declino di Forza Italia. Siamo vivi, anzi vivissimi, e pronti a salvare il Paese dalle bugie di Renzi e dalla demagogia di Grillo. Il centrodestra unito è la ricetta migliore per mandare a casa un governo truffaldino e arrogante".