Berlusconi: “Non ho mai attaccato Napolitano e la Costituzione”

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Berlusconi: “Non ho mai attaccato Napolitano e la Costituzione”

12 Febbraio 2009

Il premier Silvio Berlusconi è intervenuto questa mattina al programma di Canale 5 "Panorama del giorno" di Maurizio Belpietro e ha parlato dei temi più bollenti degli ultimi giorni.

In primo luogo ha parlato della telefonata con il presidente americano Barack Obama, di cui ha apprezzato la sua preparazione: "Ho riportato un’ottima impressione a conferma dei precedenti contatti: è persona informata, conosce tutti i temi della politica internazionale molto bene è una persona che ragiona e che lascia pensare che tutte le speranze riposte in lui possano trovare un seguito".

Durante la telefonata di circa mezz’ora il tema centrale è stata la situazione in Afghanistan e l’intenzione degli Stati Uniti di rafforzare la loro presenza con 30mila truppe e con l’aiuto degli alleati, tra cui Berlusconi ha assicurato che "l’Italia non si tirerà indietro". Anche perché, ha aggiunto, "nei prossimi mesi sono previste le elezioni e credo quindi che soprattutto nel periodo delle elezioni tutti debbano concorrere a rendere queste elezioni veramente sicure e democratiche".

Sulla questione Englaro, il Cavaliere ha auspicato che, in breve tempo, il Parlamento vari una legge che vieterà ogni forma di eutanasia, introducendo norme come il testamento biologico e che "impedirà anche il ripetersi di un fatto per noi inaccettabile e cioè la privazione dell’idratazione e dell’alimentazione ad una persona che non sia in grado di provvedere a se stessa".

Il premier ha poi tenuto a ribadire di non aver mai attaccato né il Capo dello Stato né la Costituzione: "Non c’è niente di più falso, ho sempre avuto una cordialiatà di rapporti con Napolitano e il presidente del Consiglio non ha alcun interesse che questo rapporto con il Capo dello Stato si incrini".

Inoltre, Berlusconi ha sottolineato di non aver mai attaccato la Costituzione, in cui difesa oggi pomeriggio il Partito democratico scenderà in piazza: "Io non ho mai attaccato la Costituzione, anzi semmai l’ho difesa in quelle che sono le sue parole precise che danno al governo la piena responsabilità di giudizio per quanto riguarda l’urgenza e la necessità dei decreti".

Berlusconi, come già detto nei giorni scorsi, ribadisce che "la Costituzione non è un moloch" e che "i cassetti del Parlmento sono pieno di progetti per cambiarla fatti dalla sinistra" che, secondo il Cavaliere, "ancora una volta mistifica la realtà per nascondere la mancaza di progetti credibili per l’Italia e per la Sardegna".