Berlusconi: “Positivo Fini, ma Casini è perso”

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Berlusconi: “Positivo Fini, ma Casini è perso”

05 Dicembre 2007

Silvio
Berlusconi, nel corso di una riunione con i vertici di FI, ha considerato positive le aperture di Gianfranco Fini , mentre ritiene il leader dell’Udc ormai perso.

Il
leader dell’opposizione ha apprezzato l’apertura espressa ieri da Fini riguardo
il nuovo partito del Popolo delle libertà. Ma allo stesso tempo, ha constatato che
Pier Ferdinando Casini sceglierà altre strade, lavorando per creare la
cosiddetta Cosa bianca, pronta ad allearsi con il Pdl o con il Pd, ma più
probabilmente con quest’ultimo.

Berlusconi avrebbe definito ottima l’apertura di Fini,
ribadendo che la strada verso il nuovo partito è ormai tracciata e non si può
tornare indietro. Anzi l’auspicio espresso dall’ex premier è quello di tornare allo
spirito unitario che animò il processo costituente del partito unitario del
centrodestra nel 2005.

Il Cavaliere avrebbe invece espresso giudizi negativi nei confronti di Casini,
sottolineando che la Cdl è morta dopo le elezioni, ferita mortalmente proprio
dall’ex presidente della Camera.
Difficile, secondo Berlusconi,
immaginare una ricomposizione con il leader dell’Udc, che, avrebbe spiegato il
Cavaliere, lavora per la creazione di un’area di centro con Savino Pezzotta,
Antonio Di Pietro, Clemente Mastella e Luca Cordero di Montezemolo, puntando ad
arrivare all’11-12%.

Un soggetto, avrebbe spiegato l’ex premier accompagnando il suo ragionamento
anche con una rappresentazione grafica, destinato a collocarsi al centro tra il
Pdl e il Pd e a valutare con chi dei due allearsi, alla fine, più probabilmente
la sinistra, sarebbe stata la convinzione espressa da Berlusconi. Il quadro politico verrebbe poi completato dalla
presenza delle ali estreme rispetto ai due maggiori partiti.