Berlusconi, processo Ruby. Giudici entrano in Camera di Consiglio
23 Giugno 2013
di redazione
Sentenza Ruby, primo grado. Un altro giro di vite nella storia processuale di Silvio Berlusconi, che oggi deve rispondere di concussione e prostituzione minorile. Il Cav. si è difeso fino all’ultimo. Dopo circa 50 udienze e 27 mesi di dibattimento, i giudici della Quarta Sezione Penale del Tribunale di Milano entrano in camera di Consiglio per giudicare l’ex premier sulle cosiddette "notti di Arcore". Incertezza sul verdetto. I pm hanno chiesto 6 anni di reclusione e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, una pena durissima. Sapeva il premier che Karima el Mahroug era minorenne? Lei dice di no. Il verdetto, ancora una volta, terrà banco sulla stampa internazionale, solo la Rai è stata ammessa nell’aula per trasmettere il segnale. Tutti a chiedersi se e quale sarà l’influenza del verdetto sul Governo Letta ma almeno per adesso sia il Cav. che esponenti autorevoli del Pdl continuano a ripetere che non c’è una connessione diretta tra le sentenze e la vita dell’esecutivo. Certo però che il verdetto sarà destinato a pesare. Qualcuno si aspetta l’arrivo di un drappello di fan di Berlusconi sotto il Tribunale di Milano pronti a manifestare contro i giudici per la "persecuzione" nei confronti del Cav. Berlusconi non sarà in aula e aspetterà la sentenza da Arcore. Sentenza prevista nel pomeriggio a meno di imprevisti.