Berlusconi punta tutto su Parisi: “Rilancerà lui Forza Italia”

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Berlusconi punta tutto su Parisi: “Rilancerà lui Forza Italia”

26 Luglio 2016

Dopo le indiscrezioni, arriva l’ufficialità. Durante la cena di lunedì sera ad Arcore, Silvio Berlusconi ha dato un mandato pieno a Stefano Parisi “per il rilancio e il rinnovamento della presenza dei moderati in politica”. Un’investitura piena, che passa dal via libera alla conferenza programmatica lanciata per settembre dallo stesso Parisi. 

Berlusconi pare avere le idee chiare: “Se Renzi perde il referendum ci servirà un candidato premier. E io voglio te”, ha detto durante la cena con l’ex candidato sindaco di Milano. Dopo tanti tentativi a vuoto, stavolta Berlusconi sembra aver deciso davvero di puntare su un delfino che gli succeda alla guida della coalizione. 

Sefano Parisi, ex ad di Fastweb ed ex candidato a sindaco di Milano per il centrodestra alle ultime Amministrative, così, è ufficialmente il nuovo coordinatore di Forza Italia.  Il progetto “dovrà essere orientato alla prospettiva di offrire al Paese una proposta nuova e credibile aperta alla società civile”. Parisi in questa fase si sente più come federatore del centrodestra, come l’uomo capace di parlare ad ambienti che sembrano essersi allontanati da una coalizione a trazione lepenista, che come coordinatore. Il suo impegno è costante. 

Il consiglio che Berlusconi ha rivolto a Parisi anche ieri sera è quello di procedere in maniera graduale. D’altra parte lo stesso Parisi aveva detto di non essere affatto intenzionato a farsi troppa strada e a conquistare la leadership.  

Prima o poi bisognerà affrontare il problema del rapporto con Lega e Fratelli d’Italia, ma su quel fronte ci sarà tempo e modo di trovare un’intesa, fermo restando che Parisi intende replicare su scala nazionale il modello inclusivo adottato a Milano.

Va detto, inoltre, che il caso 5 Stelle non significa che il Paese è disposto a imboccare la strada dell’avventura. Perciò, l’ipotesi Parisi è un’ipotesi per il Paese. La presenza di una forza moderata arricchirà, probabilmente, il confronto democratico del doppio polo.