
Berlusconi sale al Colle, “Larghe intese” o Pdl in piazza

21 Marzo 2013
IL PASSO INDIETRO DI BERSANI. Pier Luigi Bersani si rimette alle decisioni del Capo dello Stato, è pronto al passo indietro come richiesto dai grillini, e punta su un programma condiviso per dare il via alla legislatura: "Siamo disponibili ad integrarlo e a discuterne". Quel che è certo, secondo il segretario del Pd, è che non ci sarà alcuna possibilità di trovare una intesa con il Pdl. "Noi non abbiamo la maggioranza al Senato, ma la fotografia del voto parla chiaro e Berlusconi ha perso". E al senato il capogruppo Zanda annuncia: "voterò per l’ineleggibilità di Berlusconi", dunque nessuna ipotesi di governo tecnico col Pdl.
MANDATO ESPLORATIVO. Se alla fine Bersani dovesse tirarsi indietro, il mandato esplorativo potrebbe essere affidato, secondo i rumors, al neoeletto presidente del Senato Grasso, oppure all’ex ministro degli interni Cancellieri o ancora all’ex presidente della Consulta Onida.
I CONTI SENZA BERLUSCONI. Berlusconi è pronto a salire al Colle con i Capigruppo per dire la sua sulla formazione del nuovo governo. La linea è quella tratteggiata ieri: "Solo un governo stabile e autorevole di concordia nazionale che scaturisca da un collaborazione tra Pdl e Pd può realizzare interventi nell’interesse del Paese". Il leader del centrodestra pensa a un governo che possa durare il tempo necessario, nella speranza che liberandosi la casella di Grasso al Senato possa tornarci Schifani. Ma sono solo ipotesi. In realtà quello che interessa al Cav. è la partita sulla nomina del Presidente della Repubblica. Alla Camera e in Senato il Pd ha fatto da solo, se nascerà un esecutivo di scopo non è chiaro se il Pdl ne appoggerà i provvedimenti. Ma se il Popolo delle Libertà dovesse restare tagliato fuori anche dalla elezione del Capo dello Stato allora anche sostenere un governo di breve durata per Berlusconi e i suoi diventerebbe molto difficile.
LA MANIFESTAZIONE PDL DI SABATO. Nel caso Bersani facesse ancora da solo, la prima risposta del PdL sarà la manifestazione di sabato a Roma, in "Piazza del Popolo delle Libertà", com’è stata ribattezzata, su fisco, burocrazia, giustizia. A Palazzo Grazioli si parla di centinaia di pullmann e qualche treno speciale per garantire a tutti i militanti e simpatizzanti del centrodestra di essere a Roma. Mobilitazione anche sul web, siti, Facebook e Twitter saranno uno strumento prezioso per il successo dell’evento.