Berlusconi scommette su centrodestra, “Vinceremo con il 40 per cento”

Silvio Berlusconi non le manda a dire nella sua intervista al Giornale di ieri: "Il 2016 sarà l’anno della battaglia contro il regime della sinistra che ha sospeso la democrazia", dice il cavaliere, che chiede "lo scioglimento delle Camere e nuove elezioni". Poi l’avvertimento a Renzi: "Anche il referendum sulla riforma costituzionale sarà un banco di prova per il presidente del consiglio e dimostrerà che la maggioranza degli elettori non vota a sinistra".

Berlusconi parla anche delle amministrative. "L’idea che Forza Italia non presenti il suo simbolo è semplicemente assurda", dice. "Mi chiedo se qualcuno possa davvero aver pensato una sciocchezza come questa. Ovviamente il nostro simbolo ci sarà e ci sarà per vincere. Il mio impegno è riportare Forza Italia sopra il 20% per vincere le elezioni con il centrodestra superando al primo turno il 40% dei voti". "Con Lega e Fratelli d’Italia stiamo implementando una collaborazione cordiale e sistematica nelle aule parlamentari e sul territorio," aggiunge Silvio parlando di alleanze.

"Stiamo anche lavorando con serietà e determinazione sulle candidature alle amministrative: vogliamo individuare insieme i migliori uomini e donne non solo per vincere, ma per garantire alle maggiori città italiane cinque anni di buon governo. Ce n’è drammaticamente bisogno, alla luce del disastro lasciato in eredita’ dalle giunte di sinistra che hanno governato fino ad oggi". Ma per riuscire a vincere bisogna rilanciare Forza Italia, che Berlusconi considera ancora anima del centrodestra. "Le faccio notare un dato che considero molto positivo," dice all’intervistatore, "da quando sono tornato due volte in televisione, abbiamo guadagnato due punti nei sondaggi, e il centrodestra risulta piu’ forte del Pd in qualunque rilevazione".

"Il centrodestra può vincere," commenta il senatore di Fi, Maurizio Gasparri. "In primavera nelle città, poi alle elezioni politiche. L’intervista di Berlusconi deve spingere Forza Italia a una forte e martellante iniziativa sul territorio, tra la gente, sulla rete, in parlamento". "Renzi e Merkel – aggiunge Gasparri – hanno sommerso l’Europa di immigrati. In Italia la sinistra brucia i soldi faticosamente risparmiati dalle famiglie, il terrorismo minaccia la civiltà occidentale e impone risposte decise, l’economia non decolla causa l’incapacita’ di Renzi e i continui errori della UE. L’agenda è fitta di cose da dire e da fare. Ha ragione Berlusconi: senza i moderati non si vince. Ed allora al lavoro. Piu’ presenza sulla scena e meno retroscena", sintentizza Gasparri.

Critiche arrivano invece da Raffaele Fitto di Conservatori e Riformisti: "Berlusconi sembra voler confondere le primarie Pd (effettivamente una lotteria di mezza giornata) con le gloriose primarie americane, elemento essenziale del modello Usa. Senza una leadership contendibile, senza una gara di idee e di persone, senza un coinvolgimento dei cittadini". Parlando poi del futuro del centrodestra, Fitto aggiunge che non si possono ignorare "i 10 milioni di voti persi, la drammatica perdita di contatto con il mondo produttivo e la parte piu’ dinamica del Paese, Berlusconi rischia di essere ricordato come ‘blocker’, come l’uomo che ha bloccato il centrodestra, dopo aver avuto il grande merito di crearlo nel 1994. E non sarebbe una bella eredità".

"Noi Conservatori e Riformisti – conclude Fitto – vogliamo togliere a tutti ogni alibi. Con una scelta di collocazione internazionale chiara, atlantica, e per la riforma dell’Europa, al fianco di David Cameron. Con un programma liberale "meno tasse/meno spese", credibile e verificabile. E con una proposta di legge per primarie sul modello Usa. Sono questi i presupposti per ricostruire in modo serio e credibile il centrodestra". Su Twitter, interviene anche il vicepresidente del Pd, Guerini, "Berlusconi si metta l’anima in pace: la legislatura terminerà, regolarmente, nel 2018", con hastag #fatteneunaragione. Pronta la reazione del capogruppo di Forza Italia alla Camera, Brunetta: "Lorenzo Guerini sia piu’ cauto. Se Renzi perde le amministrative o il referendum va a casa e si torna subito alle urne", con hashtag #fatteneunaragionetu.