Bersani, i medici sono fiduciosi ma non abbassano la guardia
07 Gennaio 2014
di redazione
Pier Luigi Bersani resta cosciente, "collaborante e permane l’assenza di deficit neurologico", dicono i medici dell’Ospedale Maggiore di Parma dopo l’operazione subita dall’ex segretario per una emorragia cerebrale. Le condizioni di Bersani sono stazionarie, ma il leader politico resterà "in terapia intensiva per il tempo necessario alla monitorizzazione della situazione clinica, che si protrarrà per almeno 5 giorni. La prognosi rimane riservata". La degenza in rianimazione, per i medici, è una "prassi", "le valutazioni si fanno giorno per giorno, ma al momento la previsione è questa". "In queste patologie nei prossimi 4-5 giorni vi sono ancora dei rischi legati a potenziali complicazioni legate all’emorragia, prevalentemente legate a problematiche cerebrali che al momento pero’ non si stanno evidenziando". In ogni caso, prima di lasciare l’ospedale, Bersani passerà in un altro reparto per una degenza "medio lunga". "Il decorso operatorio sta procedendo regolarmente quindi noi siamo fiduciosi anche se restiamo cauti", è la posizione dei medici, "perchè le possibilità di complicanze fra la terza e la decima giornata ci sono". E poi, rispondendo ai giornalisti, la direzione medica ha detto che "C’è fiducia, grande fiducia. Certamente".