Bersani, leali a Letta. Pierluigi colpisce ancora ma con troppo brio

Bersani, lei ha perso le elezioni? "A me non risulta questo, credo che anche nel senso comune non risulti così", piglio deciso ed energico, ironia come ai tempi più fausti della campagna elettorale, Pierluigi Bersani, ex segretario democrat, rilascia una lunga intervista a Otto e Mezzo con Lilli Gruber.

Dice che a febbraio fu una vittoria dimezzata e che il suo corteggiare i grillini e andargli a parlare in streaming fu un atto responsabile visto il successo dei 5 Stelle: "Due mesi più tardi si comincia a capire che forse non è stato inutile". Bersani sembra frizzantino, sul partito conferma che "il Congresso del Pd avverrà entro l’anno", che lui non si candiderà sicuramente, ma che vede bene almeno 4 o 5 candidati alla segreteria.

"Il segretario del Pd lo devono eleggere gli iscritti al Pd… Il punto da decidere è: noi stavolta eleggiamo un segretario o un candidato premier? Il premier ce l’abbiamo". Frecciata a Renzi e perché no, teniamoci il traghettatore Epifani. Bersani dà anche assicurazioni sulla tenuta del Governo, non ci saranno ribaltoni rossi con i dissident grillini: "’Non ‘c’è nessuna iniziativa di Bersani. Non esiste che io faccia uno scherzo a Letta e a questo governo".

"Siccome vedo però che questo governo è tirato per la giacca un po’ bruscamente," aggiunge "dico che l’automatismo di fa saltare il governo non c’è", avverte il Cavaliere. Caro Berlusconi, se il governo cade per colpa di centrodestra non si tornerà a votare. Sembra molto sicuro di sé Pierluigi Bersani.

Doveva smacchiare il giaguaro e non c’è riuscito. Doveva convertire i grillini, e anche i dissident oggi tutto vogliono tranne che farsi fagocitare dal Pd. Voleva un presidente della Repubblica che sancisse il governo del cambiamento, ma lui e il suo principale alleato, Nichi Vendola, sono rimasti alla finestra. Forse avrebbe potuto restare in silenzio, almeno un altro po’. Vedremo che combinerà.