Bersani: Non succhio osso come Prodi, governo tecnico è quello Renzi
01 Dicembre 2016
“Il suo non mi pare Sì entusiasta. Io non lascio il No alla destra”, dice Pierluigi Bersani dopo l’endorsement di Romano Prodi per il Sì al referendum (“riforma modesta”) del 4 dicembre. “Prodi ha usato una bella metafora contadina dicendo che si è convinto a succhiare l’osso. Bellissima metafora che però, trattandosi di Costituzione, non mi sembra un Sì entusiasta,” spiega Bersani in un video apparso sul Fatto Quotidiano. “Comunque lo rispetto. Per quel che riguarda me io non succhio l’osso e neanche il bastone, non mi turo il naso e, soprattutto, non lascio il no alla destra”.
Secondo Bersani: “Vedo in chi si orienta al Sì un riflesso di una cosa che sa di preoccupazione e paura. In chi si orienta per il No combattività”. E ancora: “Lunedì se vince il Sì, noi siamo nel regime del governo del capo. Uno con il 25% e un po’ di ballottaggio si prende tutto”. Per l’ex segretario del partito democratico “Ce lo abbiamo adesso un governo tecnico: abbiamo un primo ministro non eletto, un ministro del Tesoro non eletto, un ministro dello Sviluppo economico non eletto e anche dei sottosegretari. Per me può andare avanti questo governo tecnico”.
In ogni caso, è davvero appassionante vedere le motivazioni di tanti sostenitori del Sì dell’ultima ora. La riforma Renzi-Boschi-Alfano-Verdini è una “puttanata”, secondo Massimo Cacciari. “Provo rabbia verso Renzi”, secondo Arturo Parisi. “Voto solo contro i grillini”, secondo Gad Lerner. Infine Romano Prodi: “Meglio succhiare un osso che un bastone”. A ben vedere, il Sì prodiano suona tanto come una prece al governo in carica, magari serve a Romano per contendere a Renzi la guida del Pd, in asse con Dario Franceschini; insomma, nuovo giro di ruota nella eterna lotta dentro il partito democratico.
Viene da dire: diamo ascolto a Pierluigi Bersani: spalancate il naso, fate un bel respiro e votate No!