Bersani sogna ancora il cambiamento. Incredibile ma vero
16 Giugno 2013
Il sinistrorso "Governo del cambiamento"? Per Pierluigi Bersani, ex segretario del Pd, è ancora possibile. Con i Democrats malpancisti, gli Occupy, Vendola e SeL, ma soprattutto con i dissidenti del Movimento 5 Stella. Secondo Bersani è una idea "pragmatica e realistica" e il reggitore Epifani conferma, se cade il Governo non si torna al voto perché un’altra maggioranza c’è.
Nel Pd la bordata sparata da Pierluigi però non piace all’ala governativa e neppure al segretario/candidato in pectore Renzi ("ragazzo sveglissimo, intelligente, fresco, pieno di energia", secondo Bersani). Così subito dopo l’intervista al Corsersa Pierluigi butta acqua sul fuoco: "Non staccheremo mai la spina al Governo Letta".
Ora va bene che la politica è l’arte del possibile e probabilmente nessuno si sarebbe aspettato prima di febbraio un governo delle larghe intese o i risultati della campagna elettorale. Ma per Bersani il "cambiamento" da far passare attraverso qualche decina di transfuga pentastellati continua ad essere un sogno quando invece per il Pd si è rivelato un incubo.
Lo tsunami grillino ha distrutto la campagna elettorale del Pd dando al partito che doveva vincere a mani basse un risultato modesto condiviso con SeL. Poi c’è stato il balletto per invogliare Grillo mentre durante l’elezione del Capo dello Stato Bersani abbracciava Alfano. Infine, davanti alle teste dure grilline, Bersani ha dovuto lasciare il suo posto di segretario.
Un governo Pd-dissidenti M5S potrebbe anche essere possibile ma sinceramente non crediamo che durerebbe più di qualche mese. E’ comunque incredibile che nonostante tutto quello che sia successo e i pesci in faccia presi dai grillini, a sinistra ci sia qualcuno che ci crede ancora.