Bertinotti attacca Prodi: “Poca dimestichezza col Parlamento”
18 Maggio 2007
di redazione
“Bisogna abbandonare la scorciatoia dei decreti legge e intraprendere l’autostrada dei disegni di legge sui quali il governo determini una sua programmazione e individui priorita’ che reggano il confronto parlamentare”. Fausto Bertinotti ha risposto così al termine del suo incontro con una delegazione dell’Unione delle Comunita’ Ebraiche Italiane a Romano Prodi che proprio ieri lamentava un blocco dell’attività dell’esecutivo per i rallementamenti imposti dall’agenda parlamentare.
Secondo Bertinotti infatti “cio’ e’ dovuto all’ingorgo prodotto da un eccessivo uso dei decreti legge che determina una occlusione dei lavori, infatti in questa ultima fase, dove non c’erano dl, le proposte di legge sono state approvate con maggiore celerita’”. E’ un problema “di sistema che bisogna riordinare, ma i regolamenti non si possono modificare mentre la partita e’ in corso. Se si vuole progettar una riforma- conclude- bisogna pensarla per la prossima legislatura”.
“‘Il dibattito politico nelle Aule parlamentari – conclude il Presidente della Camera – e’ il sale della democrazia e non puo’ essere strangolato da interpretazioni restrittive dei regolamenti parlamentari che rappresentano un elemento di garanzia, funzione per la quale c’e’ la presidenza della Camera’.