Bianchi (Pd): “no al testamento biologico, la vita non appartiene solo all’individuo”
15 Febbraio 2009
di redazione
In un’intervista a Il Giornale, la Bianchi dichiara che Eluana doveva essere tenuta in vita a tutti i costi e che la vita non appartiene soltanto al singolo individuo.
“Il giuramento di Ippocrate ci vincola alla Difesa della vita sopra ogni altra cosa. Soprattutto in caso di dubbio…Trovo assurda l’idea che portare un tema delicato come quello di cui stiamo parlando sul terreno della propaganda sì-no e nelle piazze possa produrre dei frutti. La sede migliore è il Parlamento”.
Poi la Bianchi precisa la sua posizione: “io sono contro ogni forma di eutanasia. E sulla vicenda di Eluana ero molto perplessa che si potesse sospendere l’alimentazione di fronte ad una volontà ricostruita a posteriori. Tuttavia, visto che ormai Eluana era morta, ho votato la mozione del Pd”.
Il come vegetativo, secondo la Bianchi “è una vita diversa dalla nostra. Ma è pur sempre vita”.
Se capitasse a me “non mi farei mai sospendere le cure. Ma ovviamente questo è quello che farei per me”. Su Veronesi poi: “Veronesi è un collega che rispetto… ho il suo libro sul tavolo. Però…la vita non è un bene che appartiene solo al singolo individuo” ma anche “ai cittadini, e alla collettività. La Costituzione descrive questo sistema di relazione tra noi e la società”.