Bimbi e povertà educativa: Non leggo, non vado al cinema, non faccio sport

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Bimbi e povertà educativa: Non leggo, non vado al cinema, non faccio sport

10 Maggio 2016

Non studio, non vado al cinema, non faccio sport. E’ il ritratto dei giovani italiani secondo  Save The Children, che ha presentato ieri il rapporto “Liberare i bambini dalla poverta’ educativa: a che punto siamo?” con il relativo indice di povertà educativa (IPE) in Italia.

Nell’ultimo anno i giovani italiani hanno letto poco, hanno svolto poca attivita’ fisica, non sono andati ad un museo, a teatro o ad un concerto, non hanno visitato siti archeologici o monumenti, non hanno letto libri e neppure navigato sul web.

Secondo Save The Children, ben il 64% dei minori nell’ultimo anno non ha svolto quattro tra queste. Il 17% ne ha svolta soltanto una, mentre l’11% non ne ha svolta nessuna. Il 48% dei minori tra 6 e 17 anni non ha letto neanche un libro, se non quelli scolastici, nell’anno precedente.

Il 69% non ha visitato un sito archeologico e il 55% un museo, il 46% non ha svolto alcuna attivita’ sportiva. Nel Sud e nelle Isole la “privazione culturale e ricreativa” ovviamente ha dati ancora più allarmanti e in Campania si arriva all’84% dei giovani.

Si salvano, per modo di dire, Trento e Bolzano, dove le percentuali si fermano intorno al 40%.