Biondi (FI): Bonino? Atteggiamento intimidatorio

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Biondi (FI): Bonino? Atteggiamento intimidatorio

18 Luglio 2007

Pioggia di reazioni dopo la decisione provocatoria che ieri
Emma Bonino, ministro per le politiche comunitarie, ha fatto al premier, Roman
Prodi.

Con toni fermi ha infatti rimesso il suo incarico nelle mani
del governo, dal quale dipenderà la sua futura presenza all’interno della
squadra dell’Esecutivo, a seconda delle scelte che verranno fatte, in
particolare, sul tema pensioni.

In una nota Alfredo Biondi, senatore di Forza Italia, così
commenta l’accaduto: “Leggo la strana formula usata da Emma Bonino per
rassegnare il mandato, rimettendo al presidente del Consiglio, e non a se
stessa, la valutazione sulla compatibilità a restare nel governo. Formula assai
contorta, che poco si addice allo stile radicale, somigliando sempre di più a
quello doroteo. Mi ricordo una Bonino diversa”.

Intanto, sarcastico, Gennaro Migliore, capogruppo del Prc
alla Camera, risponde così in un’intervista sul Corriere della Sera: “Emma
Bonino? Mi fa venire in mente quel libro di Chatwin: Che ci faccio io qui? Ecco,
mi domando cosa ci sta a fare la Bonino nel governo”.

E aggiunge: “Posizioni conservatrici e reazionarie della
sinistra? Io – spiega Migliore – non penso di dover nascondere nulla, ma voglio
dire che si possono prendere ottime lezioni dalla Bonino. Il suo è un
atteggiamento intimidatorio che getta discredito, con accuse del tutto campate
in aria, nei confronti di chi come noi sta sostenendo con impegno una soluzione
positiva per il governo di cui lei stessa fa parte”.

“Noi abbiamo fatto una proposta che prevede il superamento
dello scalone, come sta scritto nel programma del governo che anche lei ha
sottoscritto, e ci siamo sforzati di spiegarla a tutti. Io – conclude Migliore
-la proposta della signora Bonino non la conosco, a meno che non sia quella di
insultare i sindacati e la sinistra”.

Europa, quotidiano vicino alla Margherita, dedica
addirittura un editoriale al “caso Bonino”. Si scrive infatti: “Stavolta sarà
più faticoso apprezzarla, nell’Unione, perché ha voluto mettere i piedi nel
piatto dell’accordo sulle pensioni quando già tutti respiravano di sollievo per
un compromesso che toglie dal tavolo un ingombro”. E sulle pensioni e
pronostica una “finanziaria dura”. L’articolo prosegue sostenendo che la “Bonino
non è sola su questa linea. Dà voce alle preoccupazioni di tanti politici,
osservatori, tecnici, fino al governatore Draghi. Prodi ha risposto
all’iniziativa di una persona non abituata ai capricci riconfermandole fiducia
e garantendo che la soluzione sarà equilibrata. Ovvio che finisca con un
compromesso”.

Secondo il quotidiano è infatti “paradossale che, dopo il
caos che hanno alimentato per mesi, adesso i comunisti critichino la Bonino per
che fa pressioni sulla trattativa. In aggiunta a ogni valutazione di equità fra
generazioni, si sa ormai che la prossima finanziaria sarà pesante, fino a 26
miliardi di euro, per dar seguito al Dpef e agli onerosi contratti pubblici. Se
si lasciano ora correre le pensioni, come potrà un governo già in difficoltà
imporsi, e superare l’autunno?”.