Biotestamento, deputati cattolici: taglio emendamenti è ostruzionismo dall’alto
15 Marzo 2017
“Il vero ostruzionismo lo sta facendo la presidenza della Camera, molto probabilmente sollecitata dai capigruppo PD e M5S, la strana coppia di questa ultima fase della legislatura. Limitare così drasticamente il numero degli emendamenti ammessi per ciascun gruppo su di un tema che investe delicati profili costituzionali, che modifica profondamente la vocazione di cura degli ospedali e il rapporto medico paziente e che indebolisce la protezione degli anziani e dei disabili è una forzatura inaccettabile”. Lo affermano in una nota congiunta gli onorevoli Binetti (UDC), Calabrò (AP), Fucci (COR), Gigli (DES-CD), Menorello (CI), Pagano (Lega), Palmieri (FI), Roccella (IDEA) , Sisto (FI).
“Stiamo parlando – proseguono i parlamentari – delle frontiere della vita; di decisioni, che una volta prese, hanno conseguenze irrevocabili. Dalla morte non si torna indietro. Non si vede l’urgenza di forzare il dibattito di uno dei pochi disegni di legge di iniziativa parlamentare, che non hanno scadenze di nessun tipo. Nessuna volontà ostruzionistica da parte dei gruppi a cui apparteniamo. Il numero di emendamenti presentato dagli oppositori dell’attuale testo era stato volutamente contenuto e strettamente aderente ai profili di cui si chiedeva il miglioramento”.
“L’ennesimo taglio si aggiunge a quello già effettuato in Commissione. Invitiamo la presidente Boldrini – concludono – a rivedere il suo orientamento, così come era avvenuto in Commissione”.