Biotestamento. Slitta a settembre la discussione generale
29 Luglio 2009
di redazione
La discussione generale sul testamento biologico proseguirà anche a settembre. Domani mattina, dalle 9 alle 10, l’ultimo scampolo di dibattito nella commissione Affari sociali della Camera. La speranza del relatore della legge sul fine vita, Domenico Di Virgilio (Pdl), è di riuscire di concludere discussione e audizioni, nonchè adottare un testo base entro la fine di settembre. Il presidente della commissione, Giuseppe Palumbo (Pdl), auspica che entro quella data si concluda almeno la discussione.
"Nessuna fretta di chiudere su un argomento così delicato", sottolinea Palumbo, il quale conferma che "si lavora per cercare una soluzione il più possibile condivisa". Oggi però il presidente, su richiesta dell’onorevole Carmelo Porcu (Pdl), ha deciso di fissare a domani il termine ultimo per la prenotazione degli interventi, perchè il dibattito non prosegua all’infinito. Ad oggi, 17 deputati di maggioranza e opposizione hanno chiesto di parlare nell’ambito della discussione generale.
"Io ancora ieri avevo lamentato una scarsa partecipazione alla discussione – dice Di Virgilio – quindi prendo atto con favore che oggi ci siano 17 iscritti. Ma non si può tenere aperta la discussione all’infinito, perchè potrebbe anche significare che si vuole procrastinarla provocatoriamente". No, dunque, a una forma velata di ostruzionismo. Anche per le audizioni il relatore auspica che siano "selettive", tenendo conto di quanto già fatto al Senato: "non un elenco infinito".
Quanto al testo base, Di Virgilio dice che deciderà se adottare il ddl approvato dal Senato solo al termine della discussione generale. In ogni caso ribadisce che non si può non tenere conto del testo di Palazzo Madama, "che è stato frutto di un’amplissima discussione". Il relatore ritiene "possibili miglioramenti", fermi restando però "alcuni paletti", come il no alla sospensione di idratazione e alimentazione. Il 10 settembre è stata fissata una riunione dell’ufficio di presidenza della commissione Affari sociali che deciderà il calendario di settembre. "Con la speranza di concludere entro fine mese – dice il presidente – la discussione generale".