Birmania: dissidenti chiedono all’Onu di agire contro la giunta
17 Ottobre 2007
di redazione
Dissidenti birmani oggi hanno chiesto al
Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di imporre lo stop a fornitura di
armi e investimenti alla giunta militare per cercare di costringerla a operare
riforme democratiche.
In una lettera scritta dalla clandestinitÃ
al segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon, tre membri del “Gruppo
studenti della generazione 88” dice che i generali stanno ingannando la
comunità internazionale facendole credere di essere seri a proposito di un
cambiamento.
“Questa potrebbe essere l’ultima
lettera che vi mandiamo prima di essere arrestati e torturati e la mandiamo con
la più grande urgenza”, scrivono i tre – Tun Myint Aung, Nilar Thein e Soe
Htun – nella lettera.
“Generazione 88” è un gruppo di
attivisti che guidarono la rivolta del 1988 fermata dall’esercito e costata la
vita a 3.000 persone.
Il gruppo è inoltre dietro alle proteste
per l’aumento del carburante che hanno poi portato alle dimostrazioni del mese
scorso guidate dai monaci contro i 45 anni di dittatura militare nell’ex
Birmania. Almeno 10 persone hanno perso la vita quando i soldati sono
intervenuti per mettervi fine.